Termina la stagione del Bari e come ampiamente prevedibile l’esito è la mancata qualificazione ai playoff. Ieri scialbo pari in casa del Südtirol, che complice il successo del Cesena a Modena costa l’accesso alla post season. Di seguito le nostre pagelle BRUTTE di Südtirol-Bari. Una scelta editoriale che ha accompagnato il post partita, volta a unire la critica giornalistica, a un sano umorismo. Clicca qui per rileggere le pagelle brutte di Cittadella-Bari.

Le pagelle BRUTTE di Südtirol-Bari
La difesa
RADUNOVIC 6: Non ha miracoli da compiere, compie giusto qualche parata semplice e salva un errorino di Simic. L’ultimo tango del muro di Belgrado con la maglia del Bari è andato così e menomale non ha dovuto usare troppo quei ferri da stiro chiamati piedi. Ciao Boris, goditi il sole della Sardegna.
MANTOVANI 6: Non corre particolari pericoli, anche perché da quella parte c’era uno come Molina (Ve lo ricordate Molina? Noi si purtroppo). È uno dei prestiti che potrebbe essere acquistato ed essendo una delle poche note positive della stagione, ci mancherebbe altro… vero, Magalini?
SIMIC 6: Longo sceglie lui stavolta e non il capitano. Non perfetto il croato in quel di Bolzano, Odogwu era indemoniato, ma è mezzo perdonato considerando l’alternanza fatta ogni volta con Vicari, a caso ovviamente. Anche lui in prestito secco, sarà riscattato? (spoiler: no).
OBARETIN 6: Per l’ennesima volta dimostra che il suo ruolo non è affatto il braccetto. Cavalcate su cavalcate e praterie lasciate lì in difesa. Nosa, qualche chiusura in più e qualche cavalcata in meno magari il prossimo anno. Ah giusto, era in prestito. Vai e goditi lo scudetto del Napoli.

Il centrocampo
FAVASULI 6: Come qualche mese fa, meglio in difesa che in attacco. Probabilmente non verrà riscattato il buon fasúl, ringraziamo per il finale di stagione e poco altro.
(Dal 29 s.t.) OLIVERI sv
MAGGIORE 5.5: Anche contro il Südtirol, il secondo miglior acquisto del mercato di gennaio non incide. Ha una sola occasione, sparata nel parcheggio dello stadio Druso. E vabbè Giulio, a Salerno tornerai e ti riabbracceranno tutti sicuramente. Non è mica la fine del mondo.
(Dal 18 s.t.) FALLETTI 6: Entra e dà una piccola scossa all’attacco, ma come al solito con poca convinzione. Il calo del Papu dopo l’infortunio del girone d’andata è da studiare, degno di Mistero. Fatto sta che non ci mancherà.
BENALI 6: Un bell’Ahmad si fa vedere ovunque come una trottola impazzita, ai livelli di inizio stagione. Vabbè almeno lui resta per l’anno prossimo, a detta del sommo Magalini. Un buon punto per ripartire.
MAITA 6: Il capitano, quello vero (stavolta niente scuse per Vicari), torna dopo lo stop a Cittadella. Prova sufficiente la sua, uno dei punti fermi della stagione. Mignani per quest’estate statti fermo e non riprovarci a prenderlo, almeno lui dai. E chissà che non se lo porti Longo ovunque andrà…
(Dal 29 s.t.) LELLA sv
DORVAL 6.5: Come Goku contro i cattivi, non molla mai, fino alla fine dribbling e cross sbagliati, traversa piena nel primo tempo. Avrebbe meritato più successo, lo troverà sicuramente la prossima stagione… in qualche squadra di bassa classifica in A, prestato dal Napoli.

L’attacco
FAVILLI 5.5: A Bolzano, il miracolo è avvenuto. Playoff? Macché, Favilli in campo per 85 minuti. La vera notizia di giornata. Non gioca una grande partita, è abbastanza impreciso, ma la sua presenza in area si fa sentire. A giugno andrà in scadenza, un pensierino magari?
(Dal 39 s.t.) NOVAKOVICH sv
LASAGNA 5.5: Lui voleva la doppia cifra, lui ha concluso con 7 gol, lui sbagliava sempre sotto porta, ma ecco che se ne va il miglior marcatore del campionato del Bari. Anche col Südtirol, inconcludente. Grazie per il tuo contributo Kevin, non ci mancherai.
(Dal 29 s.t.) BONFANTI 6: Più volte dal barbiere che tiri in porta in questi 4 mesi a Bari e si vede. Tornerà alla casa madre Pisa, giusto per festeggiare un altro pochino la serie A e fare ritorno in cadetteria in prestito, ma per favore non a Bari.
LONGO 6: Dopo qualche giornata, gli torna la voce, per dire che la stagione alla fine non è stata fallimentare. Forse era meglio il silenzio, mister, ma tranquillo, come hai detto sempre tu durante l’anno “Stiamo Crescendo”. E crescerai anche tu nelle conferenze stampa. Probabilmente da qualche altra parte.
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