Il Bari continua a balbettare. Dopo il bel successo con lo Spezia di fine 2024, alla prima nel 2025 ieri pomeriggio con la Reggiana la squadra è incappata in una brutta prova, con uno scialbo 0-0 malgrado l’uomo in più per oltre 45′. A conferma di quanto detto, l’unico tiro in porta di marca barese è arrivato al 95′ con Bellomo, con la Reggiana invece più volte pericolosa e vicina al vantaggio, anche in 10 contro 11. Di seguito le nostre pagelle BRUTTE di Reggiana-Bari. Una scelta editoriale che – ribadiamo – accompagnerà il post partita, volta a unire la critica giornalistica, a un sano umorismo. Clicca qui per rileggere le pagelle brutte di Bari-Spezia.
Le pagelle brutte di Reggiana-Bari
La difesa
RADUNOVIC 6: Nel campo di battaglia di Reggio Emilia il muro non viene quasi mai chiamato in causa se non per un tiro di quel simpaticone di Portanova (si scherza Manolo, ti vogliamo bene) nel primo tempo e qualche fendente di Gondo nella ripresa. Vive la guerra in campo da spettatore, un po’ come la Svizzera.
MANTOVANI 6: Fa una partita attenta e non è una cosa da poco, considerando la gomitata subita a fine primo tempo. Probabilmente qualche steward troverà un paio di denti in quella zona di campo, a meno che non li ha nascosti Viali per corroborare la sua tesi sui torti arbitrali subiti.
VICARI 5.5: Capitano, mio capitano, siamo tornati qui. Lanciare il pallone a caso in avanti non è la soluzione, lo hai fatto 3 volte. Gondo poi lo supera in svariate occasioni. Servirebbe un santino di Di Cesare da portare in campo, magari porta bene. Un po’ come faceva Sibilli lo scorso anno.
OBARETIN 5.5: Prende un giallo, forse evitabile, ma in realtà esce dal campo per paura di finirci secco nel clima di guerra del Mapei Stadium. Per il resto non aveva demeritato, dimostrando come possa essere considerato al pari dei titolari. Indizio di mercato, stiamo apposto così.
(Dal 1 s.t.) PUCINO 6: Entra e lancia qualche pallone, ma soprattutto tiene a bada Marras sulla sinistra. Menomale, ci mancava solo il suo gol.
Il centrocampo
OLIVERI 5.5: Non il solito Oliveri, probabilmente condizionato anche dal clima partita e anche dalle urla di Viali dal suo lato nel primo tempo (a proposito Mister, ti consigliamo un paio di docce in più durante la settimana). I problemi al ginocchio lo condizionano, peccato che cercare un nuovo esterno sul mercato alzerebbe il rischio imprenditoriale.
(Dal 28 s.t.) MANZARI 6: Pochi spunti interessanti, mette un pallone per Novakovich al posto di tirare sul suo mancino. Lecito aspettarsi di più da lui se vuole rimanere a Bari a gennaio e continuare a mangiare le braciole, però quanto meno si vede che ci prova con tutte le proprie forze.
MAITA 6: Come al solito, quando esce lui, si perde la luce. Non fa una partita brillantissima, ma il mister lo toglie per Novakovich, un po’ per provare a spingere, un po’ per quel fallo di quel simpaticone di Portanova nel primo tempo (si scherza Manolo!). Un po’ contrariato, evidentemente aveva giocato l’Over 0.5 primo tempo.
(Dal 12 s.t.) NOVAKOVICH 5.5: Entra, fa una scarpinata, ed esce per infortunio. Vabbè Andrija, ti sei fatto una bella gita pagata a Reggio Emilia, che vuoi di più? Si profilano 20 giorni ai box, almeno non sbaglieremo più le probabili formazioni.
(Dal 36 s.t.) BELLOMO sv
BENALI 5.5: Oggi brutta partita per Benali, non riesce a trarre forza da nessuna parte, ma anzi gli insulti dagli spalti lo portano a sbagliare molti palloni. Quantomeno grazie al fallo su di lui viene annullato il gol a Portanova. Pensando a questa cosa però effettivamente il suo voto potrebbe essere 10.
LELLA 6.5: Aveva scritto “Fame” su Instagram dopo Bari-Spezia, ed in effetti appare un po’ appesantito. Consigliamo caldamente una buona convergenza ai piedi, ma se non altro ci mette un po’ di fisico e accompagna sempre l’azione. Migliore in campo per distacco (non che ci fosse tanta concorrenza).
DORVAL 6: Gazzismo infiltrato in tribuna lo invita a imparare le diagonali e i cross dal fondo, lui fa fermare il gioco per una decina di minuti perché capisce che l’hanno venduto al Napoli e proprio non ci vuole andare. Si riprende dopo 10 minuti, probabilmente gli serviva anche un caffè in quella pausa, visto che poi non gli riesce molto e resta un po’ addormentato in fase offensiva.
L’attacco
FALLETTI 5: Ci aveva illuso contro lo Spezia, con la Reggiana torna il Falletti inconcludente di prima. In campo per arrivare prima sul pallone bisogna correre. Abulico, appesantito dal giallo e probabilmente dai pranzi natalizi, Longo lo toglie troppo tardi (probabilmente lui aveva invece giocato over 0.5 secondo tempo).
(Dal 28 s.t.) SIBILLI 5: La sua prova sarebbe stata da S.V. o meglio, da chi l’ha visto, ma si becca l’insufficienza per quel tiro mandato fuori dal limite dell’area, dove poteva stopparla, farsi una birra e poi tirare. Dov’è il vero Peppe? Longo dice che sta dando l’anima, ma probabilmente se l’è venduta l’anno scorso al diavolo per arrivare in doppia cifra.
LASAGNA 5: Immaginiamo Longo che gli chiede “Kevin, fai qualche scatto in profondità!” e lui non ci riesce, “Kevin, fai un po’ di sponde!” e lui non ci riesce, “Kevin, fai qualcosa!” e lui non ci riesce. E spreca pure di testa una buona occasione. Fa la fine di un altro Kevin, quello di ‘Mamma ho perso l’areo’, abbandonato a se stesso e dimenticato maldestramente dai compagni mentre se la spassano.
LONGO 5.5: Riteniamo che al mister oggi non si possa dire granché, perché alla fine i soldati sono quelli che sono. È ormai assodato che i suoi cambi siano tardivi, visto che al 45′ preferisce mettere un difensore che un attaccante. In ogni caso, se a fine stagione arriverà ad almeno a 50 punti secondo noi lo troveremo come Cristo sulla croce.
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Non voglio commentare per pudore e perché voglio evitare denunce ma mi avete stuzzicato perciò dico solo che siete stati di manica larga nei voti, 11vs10 per circa 60 minuti, giocherellare a palla fai tu e demoralizzarsi per due strilli di una manica di deficienti secondo voi è da professionisti seri?? Li metterei tutti a cottimo.