Nasti: “L’obiettivo è la Serie A. Non sento pressioni, devo buttarla dentro. Cheddira e Colombo mi hanno consigliato”

La conferenza di Marco Nasti

Giornata di presentazione per Marco Nasti, reduce da una buona partita con la Cremonese (qui la nostra analisi). L’ex Cosenza quest’oggi si è presentato in conferenza dalla sala stampa del San Nicola, alla vigilia della gara in programma domani alle 20.3o al San Nicola col Cittadella. PianetaBari ha seguito l’evento col direttore Claudio Mele inviato allo stadio.

La conferenza di Nasti

Come ti definiresti con un aggettivo?
“Generoso. Ci sono state partite difficili, toste, come quella di domani. Ci sarà bisogno di sacrificarsi, poi il gol arriverà. Conosciamo il Cittadella, sarà una partita difficile. Io mi sento bene, mi sto allenando bene”.

Devi imparare a gestirti meglio?
“Lo penso anch’io. A Cremona ho cercato di gestirmi e devo ancora imparare. Ma devo essere più lucido davanti la porta. A Cremona non ho fatto un tiro in porta. A Cosenza ero appena uscito da una Primavera e non avevo i ritmi dei miei compagni, per cui all’inizio non ero titolare”.

Ti ritieni una punta moderna?
“Cerco di fare il possibile per aiutare la squadra e i miei compagni. Poi devo buttarla dentro. Il 9 è stato il mio numero fin da piccolo, mi ha sempre portato fortuna. Mi ritrovo molto nelle idee del mister. Il mio idolo è Icardi”.

L’aneddoto con Ibra? Qual è l’obiettivo che avete?
“È vero, non gli ho passato la palla e mi ha mangiato, sono uscito dal campo a testa bassa. L’obiettivo è quello di fare meglio dell’anno scorso. Per cui quest’anno dobbiamo andare in Serie A”.

Nasti teme la concorrenza?
“Mi è sempre piaciuto la competizione sana. Non è un problema, ben venga gente che ci può dare una mano. SIbilli cerca di darmi consigli, ci ho stretto subito un buon rapporto. L’anno scorso ho seguito Cheddira, ha fatto un campionato fantastico. L’ho conosciuto, ci ho parlato e mi ha aiutato. Non sento pressione, perché conosco le potenzialità che ho”.

L’Under 21 è un obiettivo per Nasti?
“Andare in nazionale è sempre un obiettivo. Ci ho parlato con Colombo, mi ha consigliato molto. L’anno scorso ho sacrificato il Mondiale U20, ho scelto di restare con i miei compagni. E questa scelta la rifarei anche per il Bari”.

By Claudio Mele

Ho un assegno di ricerca in matematica, sono anche un insegnante di matematica e fisica. Nel tempo libero faccio il giornalista (con scarsi risultati)

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