Migliaccio (vice Longo): “Buon primo tempo, poi persa lucidità. Playoff? Finché la matematica non ci condanna ce la giocheremo”

Un tracollo senza pari. Un Bari vergognoso è uscito sconfitto in quel di Cittadella: una squadra in fondo alla classifica, appesa a un filo per non salvarsi, ha dominato nel secondo tempo e passeggiando sui biancorossi li ha superati con il risultato di 3-1. Sebbene la matematica tenga i galletti ancora attaccati a una piccola speranza playoff, la gara di oggi è una sentenza su qualsivoglia ambizione e decreta il fallimento del progetto stagionale. Dopo il match ha parlato ai microfoni di RadioBari il vice di Moreno Longo, Dario Migliaccio.

Migliaccio
Copyright: SSC Bari

Le parole di Migliaccio

Queste le dichiarazioni del tecnico: «La partita è stata dai due volti. Nel primo tempo avevamo una buona identità, nel secondo tempo siamo ricaduti nei nostri limiti. Dopo il gol non siamo riusciti come in altre volte a tenere botta e risalire da una difficoltà, ci siamo spenti e iniziavamo ad arrivare secondi sulle palle, sembrava di essere in completa balia degli avversari».

Migliaccio ha proseguito: «Abbiamo buttato via una grande occasione, è il leitmotiv della stagione, quando c’era da fare lo step non l’abbiamo fatto. Ci rimane una piccola speranza, ce la giocheremo finché la matematica non ci condanna. Non so se il 2-2 c’era, ma non voglio trovare alibi. Abbiamo provato a lavorare in maniera diversa durante l’anno, non siamo riusciti a trovare la chiave giusta».

Sulla partita e sui cambi: «Abbiamo provato a mettere due punte fresche con Lasagna che, se si fossero aperti gli spazi, poteva aiutarci. Con i loro gol però è cambiata la gara. Nello spogliatoio non vola una mosca e sono tutti dispiaciuti. Ritengo che il primo tempo avesse cose positive, nel secondo tempo è cambiato il nostro atteggiamento, tutto negativo. Poi abbiamo perso la lucidità. Il problema è psicologico, il gruppo fa fatica nel suo insieme».

Il tecnico ha proseguito: «Io guardo quello che noi come area tecnica e il gruppo squadra abbiamo fatto. Siamo mancati nel riuscire a dare continuità, ci sono state partite che vincendole ci avrebbero fatto vedere tutto completamente diversa. Poi dopo l’ultima partita si tirerà una riga, sappiamo che le possibilità sono poche, ma finché non fischia il novantesimo non si sa mai. Non è una cosa oggettiva, è psicologica».

By Raffaele Digirolamo

Dottorando in filosofia presso l'Università degli Studi di Bari. Curo la newsletter per Elezioni Usa 2024 e scrivo per PianetaBari

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Post Correlati