Emmanuele Matino si è trasferito nella sessione di mercato invernale al Cittadella, dopo non essere mai stato preso in considerazione da Longo. Il centrale partenopeo si è già ben distinto in maglia veneta, con una prestazione molto positiva nel weekend contro il Pisa. L’ex biancorosso si è presentato ieri pomeriggio in conferenza stampa.
Le parole di Matino
Matino è tornato sulla trattativa di qualche giorno fa: «Sono contentissimo della scelta fatta e di essere diventato un nuovo giocatore di questa squadra. La chiamata è arrivata quasi a fine mercato, avevo altre squadre di C che mi seguivano come Catania, Benevento, Virtus Entella, tutti club che vogliono vincere il campionato o aspirano a grandi traguardi, ma non c’era stato ancora niente di concreto. Poi Marchetti mi ha parlato e subito convinto. Cittadella è una squadra che mi è sempre piaciuta, chi arriva qui riesce a fare bene».
Matino parla di sé: «Sono uno più da guerra, da Cittadella, insomma, dove c’è da lottare per salvarsi. In gara mi faccio sentire sull’avversario. Come caratteristiche di gioco mi piace Ramos, e ammiro Armando Rizzo per il percorso di vita che ha fatto e per il calciatore che è diventato. Anche il mio inizio è stato difficile, arrivo da un quartiere particolare di Napoli: ho scelto di diventare calciatore e questo in qualche modo mi ha “salvato”. Devo tutto a mia madre e alla sua famiglia, perché non dimentico nonni, zii e cugini che mi sono stati vicini. Qualche ca****ta in passato l’ho fatta, ma per fortuna ho capito che il calcio poteva darmi un futuro migliore se mi fossi impegnato a fondo. E così è stato».
Matino è anche tornato sui mesi a Bari, dove non ha raccolto neanche un minuto: «Poteva andarmi meglio, poi c’è stato di mezzo l’infortunio che ho avuto e che mi ha fatto perdere quattro mesi. Non vivo di rimpianti, il calcio va avanti, il mio futuro anche, adesso sono a Cittadella e spero di fare bene».
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