Marfella: “Vogliamo i playoff da protagonisti. Il terzo portiere? È tosta. Radunovic mi ha impressionato”

Le dichiarazioni di Marfella

Il Bari è sicuramente in un momento delicato della sua stagione: dopo il pareggio contro la Sampdoria (clicca qui per leggere l’analisi), le prossime partite saranno decisive per capire se i biancorossi potranno agganciare l’obiettivo play-off. Per parlare del momento della squadra, il terzo portiere Davide Marfella è intervenuto ai microfoni di TeleBari. 

Ufficiale Marfella
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Le parole di Marfella

Queste le dichiarazioni dell’estremo difensore: «Il ruolo di terzo portiere? Ormai ci sono abituato. Devi sempre lavorare e preparare la partita come se dovessi giocare, aspettando che il momento arrivi. Davanti ho due compagni forti, io sono arrivato il 20 settembre, sono un ragazzo intelligente e so che ci sono le gerarchie».

Il portiere è stato a Bari anche in Serie D: «È stata un’esperienza formativa. È vero che giocavamo in Serie D, ma la piazza non c’entra nulla con quella categoria, e neanche con la C o la B. Giocare qui ti forma, anche perché avevamo uno squadrone. La prima volta che sono entrato al San Nicola ho avuto i brividi. Quell’anno ci siamo divertiti tanto, c’era Di Cesare, poi giocatori come Neglia, Bolzoni e Floriano».

Marfella ha proseguito parlando dell’ultimo match: «Guardando la classifica si poteva pensare che fosse più abbordabile, ma la Sampdoria ha una rosa di alto livello. Non c’entra niente con la classifica che ha. Quando non puoi vincere una partita, è meglio non perderla. Le gare per cui abbiamo più rammarico sono altre, contro il Cesena e la Reggiana in casa, sono state occasioni in cui abbiamo lasciato qualcosa per strada».

Il portiere ha parlato anche di Boris Radunovic: «È un portiere che c’entra poco con la categoria e l’ha dimostrato, mentre Pissardo lo conoscevo solo di nome. Anche lui mi ha impressionato parecchio, quando ti alleni insieme riesci a guardali giorno per giorno, è forte».

Il rapporto con Meret: «Ci sentiamo spesso, lo considero come un fratello maggiore. A Napoli eravamo vicini di casa e uscivamo sempre insieme».

By Raffaele Digirolamo

Dottorando in filosofia presso l'Università degli Studi di Bari. Curo la newsletter per Elezioni Usa 2024 e scrivo per PianetaBari

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