L’amara sconfitta maturata contro la Juve Stabia ha aperto a diverse riflessioni in casa Bari. Date le poche risorse a disposizione di Longo è difficile aspettarsi grosse novità nell’undici titolare che affronterà il Modena venerdì sera, ma almeno in difesa è prevedibile (ed in parte auspicabile) un avvicendamento. La partita con la Juve Stabia ha evidenziato tutti i limiti di un terzetto composto da un esordiente in categoria e da un veterano con limiti atletici evidenti. Obaretin si è comunque ben disimpegnato, soprattutto in fase di possesso, mentre Pucino continua ad essere ondivago nelle prestazioni. Un rendimento che dovrebbe far riflettere la società sulle mosse da fare sul mercato, al netto dell’arrivo di Mantovani.
Chi farà spazio a Mantovani?
In virtù di ciò è probabile che a Modena arrivi il debutto in biancorosso di Valerio Mantovani, pretoriano di Longo impiegabile in tutti i ruoli della difesa a 3. Data per assodata la presenza di Vicari al centro, a fare spazio all’ex Ascoli sarà uno tra Pucino e Obaretin. L’anno scorso Mantovani ha giocato spesso a sinistra, disimpegnandosi discretamente nonostante non fosse sul lato del suo piede naturale. L’ipotesi che prenda il posto di Obaretin esiste, ma al momento a traballare maggiormente è la posizione di Pucino. La sua esclusione consentirebbe a Mantovani di esordire in un ruolo più confortevole e alla squadra di avere un marcatore puro nella difesa dell’area di rigore.
Il Modena è una squadra che catapulta in area tanti cross per sfruttare le qualità dei propri attaccanti – potenzialità che verrà acuita dal rientro di Pedro Mendes – e quindi al Bari servirà prestanza ed esperienza nella gestione dei duelli individuali. Con Obaretin, Vicari e Mantovani si pareggerebbe il peso dell’attacco modenese. In più, la presenza di Obaretin garantirebbe una soluzione in più per provare ad affettare le linee avversarie, un aspetto che sarà fondamentale in una gara che si preannuncia molto bloccata.
Longo attende che il mercato gli metta a disposizione uomini che possano ribaltare le attuali gerarchie, ma nonostante le risorse siano limitate è già tempo di prendere decisioni importanti.
