La quarta stagione in biancorosso per Raffaele Maiello non è stata certo delle migliori. Dopo aver ricoperto un ruolo cardine a centrocampo nelle prime due annate, l’impiego del (quasi) trentaquattrenne è decresciuto costantemente, toccando quest’anno i minimi da quando è approdato in Puglia. Quasi certamente, la sua avventura a Bari non proseguirà oltre.
Una stagione fuori dai riflettori
Nel corso dell’anno, Maiello ha infatti collezionato appena 677′ in un totale di 15 presenze, partendo tra i titolari in 7 occasioni. Per lui una sola rete, quella fondamentale nella vittoria casalinga per 3-2 contro il Cittadella. In generale, quella del centrocampista di Acerra non è stata una stagione memorabile, complici soprattutto le scelte tattiche di mister Longo. In diverse occasioni, infatti, il tecnico ha preferito sacrificare una presenza a metà campo per rinforzare il peso dell’attacco, inserendo un trequartista alle spalle delle due punte o, al contrario, due mezze punte a supporto dell’unico riferimento offensivo.
E anche quando lo scacchiere tattico prevedeva una linea di centrocampo a 5, l’indiziato per la titolarità era spesso Lella nella prima metà di stagione, e (senza dubbio) Maggiore da febbraio in poi. Insomma, un contesto che ha condannato quasi naturalmente l’ex Frosinone a ricoprire un ruolo più da gregario che da professore. In pratica, da vice Benali.
Maiello, ora i saluti
Nonostante tutto, però, se c’è qualcosa che non si può certamente imputare a Maiello, quella è la mancanza di professionalità. Non che avessimo il minimo dubbio al riguardo. Quando chiamato in causa, per necessità di rotazioni o dovute ad assenze di vario genere, l’ex Crotone tra le altre ha sempre risposto presente. Un esempio? La gara (in quel momento) fondamentale contro il Palermo, nella quale il mediano è stato chiamato a sostituire l’indisponibile Benali, tornando tra i titolari dopo oltre due mesi. Risultato? Vittoria per 2-1, e Maiello tra i migliori in campo.
Proprio dopo quel match il centrocampista aveva gettato ombre sul suo futuro in biancorosso. «Il mio contratto scade a giugno, qui mi sento a casa ma in questo momento parlarne non ha senso. Nella mia carriera mi sono sempre guadagnato tutto sul campo, quest’anno purtroppo sta andando così.» Parole che sapevano di addio, un addio che con il passare dei giorni prende sempre più forma. Ma che non cancellerà il bel ricordo che Maiello è riuscito ad imprimere nella mente dei tifosi baresi.
Un Prof che si avvia verso la pensione, almeno qui a Bari, ma non in Puglia. Sulle sue tracce c’è, infatti, il Casarano, con il mister dei salentini Di Bari che ha suggerito il suo acquisto, sebbene non sia un’operazione semplice per il club neopromossa in Serie C.
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