Quale futuro per il direttore sportivo del Bari Giuseppe Magalini? È questa una delle tante domande, inevitabilmente legata a quella riguardante l’area tecnica, che caratterizza l’attuale momento di transizione in casa biancorossa, un complesso limbo fra la fine di una stagione e l’inizio dell’altra che, si spera, duri meno rispetto a quanto avvenuto nel passato. Già, perché la piazza ha la necessità di conoscere in fretta quello che sarà l’avvenire del club, senza il trascinarsi di lunghi silenzi.
Il futuro di Magalini
Rispetto a Moreno Longo, la sensazione è che il direttore sportivo abbia molte chance in più di essere riconfermato. Nonostante le critiche non abbiano risparmiato neanche lui, e pur tenendo conto di alcune voci che parlano di abboccamenti per un possibile ritorno a Mantova, indiscrezioni provenienti dall’interno della società descrivono un dirigente già al lavoro per provare a trattenere in Puglia quegli elementi in prestito che maggiormente hanno convinto, come Radunovic e Mantovani.
Del resto, già nelle dichiarazioni rilasciate post Sudtirol, quelle tanto discusse per il suo sostenere che il mancato raggiungimento dei play-off non fosse la fine del mondo, il direttore sportivo aveva mostrato la sua voglia di restare, pur dicendo che «Magalini e Longo non dovranno essere i problemi del Bari», aprendo perciò a un possibile passo indietro qualora dovessero arrivare richieste in tal senso. Così come per l’allenatore, anche per lui ci risulta che, fra i vertici societari, ci sia una posizione più favorevole al cambiamento e una per la continuità. Ma da questo punto di vista la prossima settimana potrebbe essere portatrice di novità.
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