Si torna in campo, con il Bari reduce dal ko contro il Modena. All’orizzonte c’è il Cosenza di Alvini, squadra attualmente ultima in classifica che si giocherà il tutto per tutto per evitare una ormai probabilissima retrocessione. I biancorossi proveranno a riscattare il passo falso contro gli emiliani, per non perdere il treno playoff, quando mancano 4 giornate alla fine del campionato. Di questo e di tanto altro ne ha parlato in conferenza stampa quest’oggi il direttore sportivo Giuseppe Magalini, a 24 giorni dal match contro i calabresi. Di seguito le dichiarazioni raccolte dal nostro direttore Claudio Mele.

Le parole di Magalini
In merito alle parole di Longo dopo la sconfitta contro il Modena: «Ci sono 4 partite in 12 giorni, dobbiamo unirci e credere in un traguardo che crediamo molto fattibile. È il momento di accelerare, noi siamo convinti che la squadra abbia dei valori per quello che ambiamo a fare. Il discorso di Longo era diretto a chi pensava il Bari potesse andare in A direttamente».
Il DS ha poi fatto un punto sul progetto del Bari: «A luglio abbiamo spiegato qual era il nostro percorso. Abbiamo portato tanti giocatori, con modalità ben spiegate. Quest’anno è stato difficile, ripartiremo da una base diversa. Io sostengo che il problema dei prestiti sia un falso problema: abbiamo in essere diversi giocatori con riscatto, per arrivare a 15-16 giocatori. Ci siederemo con la proprietà per capire come proseguire, ma la programmazione c’è e la si è fatta da luglio. Le difficoltà ci sono state, anche a gennaio, ma il lavoro è stato fatto per portare avanti la programmazione della società»
Tornando alle parole di Longo: «So quanto ci tiene a Bari, continuo a pensare che lui volesse dire quello». E proseguendo poi sugli obiettivi dei biancorossi: «Siamo convinti di avere dei valori. Tra 20 giorni magari ne riparliamo, ma noi siamo convinti di centrarli i playoff».
Parlando invece della programmazione del prossimo anno, Magalini ha dichiarato: «Il presidente lo sentiamo giornalmente, con noi è presente e non ci fa mancare nulla. Per l’anno prossimo abbiamo pensieri, idee e valutazioni. Ci siamo confrontati in maniera velata, lo faremo più approfonditamente. La Serie B è un campionato importante con molte proprietà di livello. Se il Bari darà garanzie per vincere non lo so, noi faremo il nostro per fare bene come abbiamo fatto quest’anno. Partiamo da una base migliore. La base, sia societaria che tecnica, c’è e sarà migliorata in livello superiore».
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