Lulic, l’ex tecnico Stipic a PianetaBari: “Fisicamente molto forte e veloce, ha un buon tiro dalla distanza. Deve essere più cattivo”

L'intervista all'ex tecnico di Lulic

Karlo Lulic è stato il primo acquisto della campagna di trasferimenti invernali. Il centrocampista croato è reduce dalla rottura del crociato, ma negli ultimi due mesi, così come riferito ieri da Guido Angelozzi, ha completamente recuperato condizione e forma fisica, tanto da aver giocato uno spezzone di gara lo scorso dicembre in Serie A. Per conoscere meglio le qualità di Lulic, è intervenuto ai nostri microfoni Tomislav Stipic, suo ex tecnico in Croazia allo Slaven Belupo tra il 2019 e il 2021.

Lulic
Copyright: SSC Bari

L’intervista all’ex tecnico di Lulic

Che tipo di giocatore è Lulic? Dove crede si esprima al meglio?
«Karlo è il classico giocatore che piace a ogni allenatore e che vorrebbe nella sua squadra. È un giocatore di squadra, lavora sodo e non smette mai di combattere. Può giocare in diversi sistemi e in diverse posizioni. Ad esempio può fare il numero 8 nel 3-5-2 o laterale nel 3-5-2. Può giocare nel 4-4-2 sia come ala che come terzino. Oppure nel 4-3-3 come numero 8».

Ritiene che la caratteristica principale di Lulic sia la sua fisicità?
«Fisicamente è molto forte. Sa crossare molto bene, è molto forte in transizione perché ha una buona velocità ed è bravo a trovare gli spazi giusti. La sua mentalità poi aiuta la squadra nella transizione difensiva. Inoltre, ha un buon tiro dalla distanza».

Lulic
Copyright: SSC Bari

In carriera ha però segnato pochi gol. È questo l’aspetto su cui lavorare maggiormente?
«Penso che Karlo abbia una buona finalizzazione, ma nell’ultimo terzo di campo i giocatori devono giocare per segnare. I calciatori hanno bisogno di fiducia per questo aspetto. Non giocare con continuità nei novanta minuti non fa certamente bene».

Con lei infatti era un titolare fisso. Quanto è stato importante Lulic nella sua squadra?
«Per noi è stato un giocatore molto importante. Perché come allenatore sono più tedesco e mi è piaciuta la sua mentalità e il suo atteggiamento positivo. Si è sentito molto fiducioso durante il nostro lavoro e, a mio avviso, ha giocato il miglior calcio della sua carriera».

Che ricordo personale ha di Lulic?
«Una volta dopo l’allenamento l’ho chiamato nel mio ufficio e gli ho mostrato la sua analisi individuale. Gli ho detto che non può essere generoso se vuole avere successo. In privato sì, ma non in campo. “Devi essere un cattivo ragazzo! Sei un giocatore offensivo, devi rubare e imbrogliare in campo e nel gioco” gli dissi. Ha iniziato a capire ed è diventato molto forte nella nostra squadra».

Stipic Lulic
Copyright: Riga FC

 

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By Claudio Mele

Ho un assegno di ricerca in matematica, sono anche un insegnante di matematica e fisica. Nel tempo libero faccio il giornalista (con scarsi risultati)

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