Il Bari di Moreno Longo ha allungato a tredici la striscia di risultati utili consecutivi, ma nella partita contro il Brescia non è riuscito a raggiungere la terza vittoria in serie. La sfida del Rigamonti si è infatti conclusa 1-1: all’immediato vantaggio delle Rondinelle firmato da Galazzi è seguito il pareggio messo a segno da Dorval. Intervenuto ai microfoni di RadioBari, il tecnico biancorosso ha commentato così la gara.
Le parole di Longo
Queste le dichiarazioni di Longo: «Ai punti avremmo meritato di vincere, abbiamo avuto le occasioni più grandi, come il rigore e la traversa. Mi tengo il fatto che la squadra abbia saputo interpretare una partita differente, nel senso che andare sotto dopo quaranta secondi poteva metterci ko, invece dopo il primo quarto d’ora abbiamo trovato le misure e ripreso possesso della partita. Nel secondo tempo ci siamo riadattati al nuovo cambio di modulo del Brescia ed è venuta fuori una partita di duelli, siamo stati imprecisi nell’ultimo passaggio, tre o quattro occasioni potevamo sfruttarle meglio. Nel complesso però non abbiamo subito niente, è un ottimo punto».
Sui cambi: «Chi è entrato ha fatto del suo meglio, in queste gare non è facile subentrare. Possono sembrare cambi che non hanno inciso perché non è arrivata la giocata decisiva, ma sono ragazzi che meritano. Manzari e Sgarbi devono crescere in fiducia e autostima e solamente giocando e facendo esperienza possono diventare poi decisivi».
Il tecnico ha proseguito: «Aspettavamo il Brescia con il rombo e invece si sono presentati con il 4-4-2, c’era da modificare qualche uscita. Il cambio di modulo nella ripresa poi è arrivato perché gli stavamo creando difficoltà , lavorando bene in ampiezza. Potevamo trovare meglio i mediani, per quanto riguarda le prestazioni loro hanno fatto una buona gara, ma oggi l’attenzione è stata alta anche dopo il fortuito gol iniziale, arrivato su un rimpallo. Non si può parlare di disattenzione. Sotto l’aspetto della maturità stiamo crescendo».
Longo ha parlato anche del rigore di Falletti: «L’episodio è determinante, segnare avrebbe messo un peso sull’avversario, gli spazi si sarebbero aperti. Doveva calciarlo Sibilli che è il rigorista, ma queste sono dinamiche di campo, Falletti se la sentiva e Peppe voleva aiutarlo a sbloccarsi. Ma Falletti è un giocatore forte che ci farà divertire».
Ancora su Sibilli e Falletti: «Sono contento di come hanno lavorato. Falletti era fermo da un po’, rientrare a questi ritmi non è mai facile, sono contento del fatto che ha giocato sessanta minuti. Gli serviranno per crescere. Sibilli deve lavorare nella continuità trovando la sua strada. Oggi ha giocato a sprazzi, ma anche lui è un calciatore di qualità , trovarne continui è una cosa difficile. Loro possono lavorare per questo, sanno che a me i giocatori di qualità piacciono. Devono essere sereni e lavorare per migliorare».
Su Novakovich: «Il dialogo con lui era per la fase difensiva, doveva occuparsi del centrale di sinistra e non di quello di destra. Facevano fatica a capirlo, ma in cinque minuti si sono riorganizzati».
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