Longo è senza voce, il vice: “L’espulsione per un battibecco. Il gesto dopo il gol? Lui persona equilibrata”

Le parole di Migliaccio post Bari-Pisa

Finisce con una vittoria per 1-0 il match tra Bari e Pisa, con i biancorossi autori di una buona prestazione che ha permesso di ritornare all’ottavo posto in classifica. A fine gara le parole del vice di Longo Dario Migliaccio in conferenza stampa.

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Migliaccio

Le parole di Migliaccio

Migliaccio ha parlato del nuovo modulo: «Oggi la scelta è stata fatta perché il Pisa ha tanti uomini alti e Touré sul secondo palo avrebbe potuto crearci parecchi problemi. L’idea era quella di compensare trovando qualche centimetro in più, permettendoci inoltre di portare Dorval un po’ più avanti. Loro pressavano con una foga fisica importante, non c’era tempo per giocare, poi oggi non c’era tanta serenità inconscia».

Sulla protesta della tifoseria«Come gruppo squadra dobbiamo concentrarci solo sul campo».

Il tecnico ha proseguito: «Se qualsiasi allenatore capisse come entrare nella psicologia del gruppo sarebbe il migliore del mondo. La componente mentale incide sulla prestazione, specialmente in una squadra di undici giocatori. Le sconfitte di Modena e Cosenza non sono capitate per la prima volta, poi c’è sempre stata una reazione. Sappiamo che è una questione psicologica, dobbiamo capire quali tasti giusti toccare».

Il tecnico spiega: «Dobbiamo recuperare un attimo le energie, da domani mattina inizieremo a pensare al Cittadella. Il mister aveva finito la voce, abbiamo quattro giorni di tempo, in base alle caratteristiche dell’avversario cercheremo la soluzione che crediamo la migliore. Il gesto polemico di Longo dopo il gol? Conosco il mister da 15 anni ed è una persona equilibrata, ma non ho visto e non so dire. La sua espulsione arriva dopo un battibecco con un giocatore del Pisa che aveva detto una parola di troppo».

A Cittadella mancheranno Maita, Benali e Radunovic: «La lista dei diffidati era lunga, ma il rischio c’era. Abbiamo cercato di gestire, dipende anche dal tipo di gestione che un arbitro cerca di fare. Troveremo delle contromisure».

By Claudio Mele

Ho un assegno di ricerca in matematica, sono anche un insegnante di matematica e fisica. Nel tempo libero faccio il giornalista (con scarsi risultati)

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