Momento positivo per il Bari, reduce dal successo fondamentale nel weekend in casa del Mantova (clicca qui per leggere la nostra analisi della gara). Da oggi riprende la preparazione dei galletti, attesi da un match fondamentale contro la Sampdoria, occasione per avvicinare le posizioni più nobili della zona playoff. Di questo e di tanto altro ne ha parlato Moreno Longo, intervenuto alla tv calabrese LaCTV.it

Le parole di Longo
Longo ha fatto un bilancio di quanto fatto finora: «Lavorativamente parlando mi trovo bene a Bari. Anche in città sto molto bene. Alleno una grande piazza, che vive di grande passione, con un seguito notevole non sono nel numero, ma soprattutto nella partecipazione quotidiana. C’è un trasporto unico in questo genere che deve essere collegato alla parte sportiva. Partivamo da una base di un playout, da zero, e abbiamo cercato di ricostruire tutto nel minor tempo possibile. Bari vuole sempre competere per i piani alti, ma sappiamo tutti quanto è difficile. Ci sono tante proprietà straniere e fondi in questo campionato, per cui la competizione si è elevata. Noi proviamo a essere competivi, cercando di ritagliarci il nostro spazio. Possiamo parlare finora di un buon percorso, ma dobbiamo confermarci strada facendo».
Il tecnico piemontese si esprime sul mercato invernale concluso di recente: «Bisogna fare i complimenti a Di Cesare e Magalini per come hanno lavorato a gennaio, ma anche per quanto fatto prima. Creare una rosa competitiva non era facile, noi invece ce la possiamo giocare con tutti. A gennaio abbiamo provato essere oculati, sono arrivati 3 giocatori funzionali al sistema, portandosi dietro l’incognita di questa sessione particolare. Ora in questo sprint finale dobbiamo mettere in campo l’esperienza e la crescita che abbiamo accumulato, per limare gli errori che non ci hanno permesso di concretizzare le tante partite in cui meritavamo di fare più punti».
La chiosa finale di Longo è sul campionato: «La Juve Stabia penso sia la più bella sorpresa. Ci sono state più squadre che hanno deluso, come Frosinone, Salernitana, Palermo o Samp. Tutte erano partite con grandi organici e ambizioni, ma la Serie B è un campionato tremendo. Ora sono attardate e qualcuna anche in difficoltà. Il Sassuolo si sapeva avrebbe fatto un campionato a parte, ma lo Spezia e il Pisa hanno dato segnali importanti e non scontati».
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