La priorità del Bari, in ottica calciomercato, è al momento quella di regalare a Fabio Caserta almeno un difensore centrale (clicca qui per leggere il nostro punto sul reparto). È quello il ruolo in cui la formazione biancorossa è più scoperta, mentre in altre zone del campo, con i sei arrivi che saranno ufficializzati in settimana (Cerofolini, Dickmann, Verreth, Pagano, Rao e Moncini) ci sarà quantomeno una base per iniziare il ritiro. Ma, sebbene con minor urgenza, l’attenzione dei due direttori sportivi è rivolta anche al reparto offensivo, dove il grande sogno resta sempre quello di Gianluca Lapadula, anche se portarlo in Puglia sarà tutt’altro che semplice.

Il punto su Lapadula
Come già riportato, la scorsa settimana il Bari si è mosso per raccogliere informazioni sull’attaccante. Lo Spezia ha mostrato fin da subito massima disponibilità alla cessione, anche per liberare uno slot in rosa e favorire nuovi innesti. La sensazione, pertanto, è che il giocatore sia sul mercato e il club attenda offerte per l’italo-peruviano. Del resto i liguri sono in trattativa avanzata per due giovani attaccanti: Artistico e Vlahovic.
Il nodo principale, pertanto, è legato all’attaccante e resta l’elevato ingaggio richiesto dal giocatore, oltre alla complessità legata alla definizione del contratto: il club biancorosso sembra intenzionato a proporre al più un accordo annuale con opzione, mentre l’attaccante punta ad almeno un biennale. Da ricordare come Lapadula percepisca 700.000 euro per un altro anno e potrebbe decidere di cambiare aria strappando un ulteriore anno a fronte di un ingaggio biennale almeno pari alla cifra attualmente percepita.
Si tratta quindi di un’operazione tutt’altro che semplice. Il Bari, che dopo l’arrivo di Moncini è intenzionato ad aggiungere almeno un altro centravanti — e non esclude l’inserimento di un terzo profilo giovane (da seguire Mignani jr, con Di Cesare già a colloquio col suo procuratore) — è consapevole che molte trattative attualmente in fase di stallo potrebbero sbloccarsi nelle prossime settimane e perciò non ha fretta di chiudere. Per questo motivo, il club continuerà a monitorare la situazione, valutando la fattibilità dell’operazione senza trascurare eventuali alternative che potrebbero presentarsi, come ad esempio Tutino, per cui c’è stato un timidissimo sondaggio.
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