La coerenza di Longo: prima la salvezza, poi si vedrà. Ma Bari merita chiarezza

L'approfondimento sulle parole di Longo

«L’obiettivo si potrà stabilire dopo aver completato la rosa, solo allora sarà possibile fissare un traguardo». Sono parole che risalgono allo scorso 21 agosto, quando il mercato era ancora in pieno fermento e si rincorrevano nomi su nomi a riguardo di quei possibili acquisti di qualità per migliorare la rosa dei galletti. A pronunciarle, alla vigilia della partita contro il Modena, fu proprio quel Moreno Longo che fin dal momento del suo arrivo a Bari ha sollevato a più riprese la necessità di dover rinforzare il gruppo squadra con quei quattro o cinque innesti di livello necessari per alzare il tasso tecnico a disposizione dell’allenatore.

Quelle risposte che il tecnico si aspettava dal mercato, però, sono arrivate solo in parte: sarà chiaramente il campo a giudicare la bontà degli acquisti effettuati dal duo Magalini-Di Cesare (a cui va riconosciuto il merito di aver comunque provato a fare il possibile in un contesto tutt’altro che semplice), ma è evidente come, almeno ai blocchi di partenza, l’asticella delle ambizioni dovrà essere fissata più in basso rispetto a quei playoff dichiarati come obiettivo dall’amministratore unico Luigi De Laurentiis a inizio stagione. Del resto, basta riannodare il filo fra le dichiarazione rilasciate da Longo dieci giorni fa e quelle dell’immediato post-partita di Sampdoria-Bari per averne un riscontro.

Longo Pagelle Bari-Sassuolo
Copyright: SSC Bari

La coerenza di Longo e la chiarezza che Bari merita

Dopo la gara di ieri, infatti, l’allenatore ha affermato: «In questo momento la salvezza viene prima di tutto, poi se saremo bravi a meritarci sul campo quello che deve diventare un sogno per la squadra non ci tireremo indietro». Sembra di tornare indietro con la memoria ai discorsi che si facevano due stagioni fa, quando il mantenimento della categoria era visto come prima tappa di un “progetto triennale” del quale, a oggi, è però difficile se non impossibile vedere il seguito. Sono parole con cui è difficile non concordare: affermare di voler puntare alla salvezza, oggi, è sicuramente la cosa più coerente con il tipo di investimenti fatti dal Bari, che ha visto un mercato quasi esclusivamente a costo zero, con la conseguente impossibilità di arrivare a molti dei profili individuati come obiettivi principali dall’area tecnica, per ripiegare su piani B o C.

Nonostante questo Longo ha continuato a professare ottimismo e in parte non gli si può dare torto. Pur con tante difficoltà, la sua squadra è apparsa sempre ben messa in campo e si è spesso vista la mano dell’allenatore. A questo si aggiunge anche il buon impatto di alcuni calciatori come Mantovani, Oliveri, Lella e Falletti, che ieri hanno disputato un’ottima prova, dando prime risposte soddisfacenti a tecnico e piazza. Ma è chiaro che, in prospettiva futura, tutto questo non possa ritenersi sufficiente. Quando è stato interrogato sugli obiettivi e sulle ambizioni future, De Laurentiis ha sempre messo in primo piano la sostenibilità, evidenziando la volontà di sopperire con le idee e con la programmazione all’impossibilità di avere un budget simile a quello di altre squadre.

La sensazione, oggi, è che rispetto a questi piani vi sia un passo indietro ulteriore, visto che di programmazione, al momento, si fatica a vedere l’ombra e gli investimenti, ormai, iniziano ad essere sempre più simili alle società della parte bassa della classifica rispetto a quelle che lottano per obiettivi importanti. Sperare in una overperformance, simile a quella che con Michele Mignani in panchina portò il Bari a un passo dalla Serie A, è sicuramente possibile, ma è chiaro che se si abbassa il livello di partenza tutto diventa più difficile. Ed è proprio per questo che, prima di tutto, serve chiarezza da parte della proprietà: mantenere questa zona d’ombra che va avanti ormai da due anni ha fatto male a tutti, in primis ai quadri dirigenti. Una piazza che, anche in questo contesto, non ha mai fatto mancare il suo affetto e il suo amore merita di sapere di più su quello che sarà il suo futuro.

By Raffaele Digirolamo

Dottorando in filosofia presso l'Università degli Studi di Bari. Curo la newsletter per Elezioni Usa 2024 e scrivo per PianetaBari

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