«Attendo rinforzi dappertutto, altri 4-5 giocatori importanti» aveva detto Longo appena domenica, replicando l’SOS lanciato giovedì scorso in cui chiedeva «altri 5-6 giocatori». La verità è che la strategia del Bari non cambia, con una fase di stasi dopo aver portato in ritiro 5 giocatori (Favasuli, Sgarbi, Obaretin, Oliveri, Manzari). Ne avevamo parlato proprio una settimana, quando abbastanza a sorpresa scrivevamo che servissero almeno altri 7-10 giorni per inserire in organico un nuovo portiere, attaccante e difensore (clicca qui per approfondire).
Con l’arrivo in ritiro nella giornata di ieri di Luigi De Laurentiis, sembrava si potesse accelerare nelle trattative, ma al momento l’amara verità è che non c’è nulla di avanzato. Il Bari prosegue nella sua strategia di attesa, per cercare di far abbassare i costi ai tanti pezzi pregiati del mercato. Le famose «Ferrari» definite da LDL qualche settimana fa. È quello che ha provato a spiegare il numero uno del club biancorosso a mister Longo, in un lungo conciliabolo mattutino documentato da tifosi e colleghi presenti in questi giorni a Roccaraso durato oltre il quarto d’ora.
⚪️🔴 Il presidente #LuigiDeLaurentiis in ritiro con la squadra ⛰
•#Magalini #DiCesare #SSCBari #preseason #Roccaraso24 #legaB #seriebkt pic.twitter.com/cMfM8qyXrc— SSC Bari (@sscalciobari) July 16, 2024
Il faccia a faccia Longo-LDL
Nel faccia a faccia tra i due, un confronto dai toni accesi e intensi da entrambe le parti, Longo ha ribadito da par suo la necessità di accelerare sul mercato, vista la situazione precaria con cui è costretto a lavorare in questi giorni. Le garanzie richieste in sede di conferenza stampa di presentazione sembrano esser venute meno, per cui monta una legittima insoddisfazione sul modo in cui si è condotto finora il mercato. Un discorso spiegato in temi franchi a De Laurentiis, che comunque ha rassicurato l’ex Frosinone che tutti i rinforzi arriveranno entro fine mese.
Nessun mal di pancia, dunque, o aut aut, come vociferato in giro tra i tifosi. Longo è estremamente contento di aver intrapreso questa avventura, ma (ripetiamo) si aspettava legittimamente un altro tipo di strategie. L’ipotesi di fantomatiche dimissioni non è mai stata presa in considerazione. Tocca però a Luigi De Laurentiis dare adesso un segnale e venire incontro al suo allenatore.
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