Iachini a RadioBari: “A Parma lasciai perché volevo vincere subito, Polito e LDL mi hanno detto di voler tornare in A”

L'intervista a Beppe Iachini

Il Bari è ripartito ieri pomeriggio dopo la bella vittoria contro il Lecco. Si prepara in casa biancorossa la partita con la Feralpisalò. Una sfida importante per provare a fare nuovamente risultato pieno e scalare la classifica. Artefice del successo Beppe Iachini, da pochi giorni nel mondo Bari. In vista della gara di sabato pomeriggio, il mister è intervenuto durante la puntata del Tb Sport su RadioBari con Enzo Tamborra, Cristian Siciliani e Antonio Di Gennaro, per fare il punto della situazione.

Iachini
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L’intervista a Iachini

Si parte dall’analisi della gara contro il Lecco: «Non abbiamo fatto nulla, l’ho detto anche negli spogliatoi a fine partita. Abbiamo avuto un buon impatto come spirito e concentrazione, ma c’è ancora tanto da fare. A me piace mandare in campo una squadra organizzata, che abbia mentalità, atteggiamento e conoscenze, sia difensive che offensive. Dobbiamo mettere dentro in fretta questi principi. Dovevamo dare comunque uno svolta. I ragazzi mi hanno dato da subito grande disponibilità, hanno capito subito che seguendo determinati input avremmo avuto dei vantaggi. Ci sono stati anche dei colloqui individuali, perché penso che ogni giocatore ha una propria chiave di ingresso. Ma quell’abbraccio a fine partita pronti via non mi era mai successo».

Iachini commenta il campionato e il modulo: «La Serie B è da sempre difficile, sebbene negli ultimi anni abbia fatto più Serie A. Puoi vincere con tutti e perdere con tutti. Quando diventi squadra vinci in casa e fuori consecutivamente, con un piccolo filetto ti puoi inserire in certi contesti. Io finora ho usato il 4-3-1-2 che è un modulo che mi piace, ma ho usato altri sistemi di gioco perché mi adatto alle caratteristiche dei miei giocatori, così come dovrebbe fare ogni allenatore. Abbiamo diverse punte centrali, giocatori bravi a sapersi muovere le linee. Per questo non credo al momento si possa pensare di spostare un Sibilli e Menez sugli esterni».

Iachini parla della scelta di Bari: «Mi hanno chiamato sei o sette squadre, anche dalla A, ma andarci per rischiare di retrocedere non mi andava. Allo stesso modo andare in B tanto per andare. Aspettavo un progetto che mi piacesse e entusiasmasse. Andai a Parma in una situazione molto difficile, con tanti giovani dall’estero e qualche senatore come Buffon. Non rimasi l’anno dopo perché mi prospettarono un progetto a lungo termine, ma io volevo vincere. Il presidente De Laurentiis e il direttore Polito mi hanno chiamato dicendomi di voler tornare in Serie A. Qualche società di A mi aveva già allertato, ma qui ho visto una grande passione, Bari è un posto a cui sono legato e che mi entusiasma».

Sul San Nicola: «Dobbiamo creare un nell’ambientino, perché venire a giocare qui non è mai facile per nessuno. Il San Nicola deve essere il dodicesimo uomo in campo. Uno dei miei obiettivi è riportare entusiasmo, fiducia e gente allo stadio».

La battuta finale di Iachini: «In caso di Serie A mi farei togliere volentieri il cappellino».

Il migliore in campo di Bari-Leccco senza discussione è lui: mister Beppe Iachini 🧢
Che impressione vi ha fatto? 😎
Le…

Posted by PianetaBari on Sunday, February 11, 2024

By Redazione PianetaBari

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