Dopo la brutta sconfitta contro il Modena, il Bari tornerà già in campo domani pomeriggio. I biancorossi, ancora una volta in un giorno di festa, saranno di scena al San Vito Marulla contro il Cosenza. La squadra di Alvini è il fanalino di coda di questo campionato, ha 27 punti in classifica (con quattro di penalizzazione) ed attende solamente la retrocessione aritmetica. I precedenti tra Bari e Cosenza squadre sono 37 con 17 vittorie biancorosse, 9 pareggi e 11 sconfitte.
Il Cosenza è rimasto imbattuto nelle ultime tre sfide contro il Bari in Serie B (1V, 2N), dopo che aveva perso tutte le
precedenti cinque gare contro i pugliesi nel torneo. In più, dopo l’1-1 del match d’andata dello scorso 28 settembre, le
due formazioni potrebbero pareggiare entrambe le partite stagionali di Serie B per la prima volta dal 1993/94. Grande equilibrio nei precedenti in Calabria tra Cosenza e Bari in Serie B disputate dal 2000 (due successi a testa), dopo che i rossoblù erano rimasti imbattuti in cinque delle sei precedenti gare interne contro i pugliesi nel torneo cadetto (3V, 2N).
Attendendo la gara, riviviamo l’ultima sfida tra le due squadre in terra calabrese: il 4-1 del 27 aprile 2024.
View this post on Instagram
Cosenza-Bari del 2024
Il 27 aprile dello scorso anno, quasi un anno fa, il Bari era in una posizione di classifica piuttosto tragica. La società aveva deciso di cambiare allenatore dopo la sconfitta di Como, al posto di Iachini si era insediato il tandem Giampaolo-Di Bari. Alla loro prima gara, avevano conquistato un solo punto contro il Pisa rimanendo ancorati a quota 36 in piena zona playout. La sfida contro i calabresi, poco sopra la zona rossa con 39 punti, era a tutti gli effetti uno scontro da non fallire.
Giampaolo schierò un 4-2-3-1 con Pissardo in porta, difesa composta da Pucino, Di Cesare, Vicari e Ricci, mediana Maita-Benali, trequarti con Kallon, Sibilli e Aramu alle spalle di Nasti. 3-5-2 per Viali con Mazzocchi e Tutino tandem d’attacco. In un Marulla gremito, i padroni di casa partirono fortissimo sfiorando il vantaggio con una punizone di Calò deviata in corner da Pissardo. Al 5′ però il Cosenza passò in vantaggio: Calò mise in mezzo da fermo, D’Orazio fece la sponda per Mazzocchi che dovette solo appoggiare la palla in rete. I biancorossi sono in totale confusione e al 17′ subiscono il secondo gol: Marras, lanciato sulla fascia destra, mise in mezzo per Tutino che trafisse Pissardo di prima intenzione. Il Bari, dopo averci provato in più di una occasione, accorciò le distanze con Nasti che mise in porta un flebile tiro di SIbilli.
Ad inizio secondo tempo, i biancorossi partirono forte colpendo un palo ancora una volta con Nasti. Qualche minuto dopo Ricci mise in mezzo ancora una volta per l’attaccante scuola Milan, ma disturbato dai difensori cosentini, non riuscì a battere Micai. Il Cosenza chiuse la pratica ad una decina di minuti dal termine con punizione perfetta di Giacomo Calò. Poco dopo il Bari rimase in dieci, rosso diretto a Bellomo. A pochi minuti dalla fine, arrivò il 4-1 e l’umiliazione definitiva: in contropiede D’Orazio, secondo assist di giornata per lui, servì Forte che tutto solo segnò.
I biancorossi crollarono sotto i colpi di un Cosenza più forte mentalmente e tatticamente, rimasero fermi in zona playout vedendo il baratro sempre più vicino. Dagli spalti ci fu una forte contestazione, con la squadra subissata di fischi e cori ingiuriosi, oltre dalle irriverenti battute dei padroni di casa, calciatori e tifosi, che augurano la Serie C al Bari.
Tornando sull’attualità, oggi gli scenari sono diametralmente opposti. Il Cosenza è ad un passo dal tornare in C in un Marulla sempre più vuoto e desolante mentre il Bari, rialzatosi dopo esser stato ad un passo dalla retrocessione, è in piena zona playoff e lotterà fino all’ultimo per centrare l’accesso alla post season.