La prima settimana di ritiro del Bari si è conclusa con l’annuncio dell’acquisto di Andrea Oliveri, esterno destro classe 2003 arrivato in prestito dall’Atalanta. Oliveri va ad infoltire una batteria Under su cui la direzione tecnica si è concentrata molto in queste prime settimane di calciomercato. Il ragazzo di proprietà dell’Atalanta, così come i vari Obaretin, Favasuli e Sgarbi, non graverà sulla lista e consentirà a Magalini e Di Cesare di lavorare sui profili Over (il cui limite è fissato a 18 elementi) con ulteriore libertà.
Oliveri arriva a Bari dopo aver approcciato il calcio professionistico con la maglia del Catanzaro. Nella squadra di Vivarini ricopriva il ruolo di terzino destro oppure quello di esterno destro di centrocampo, le posizioni in cui si è sviluppato nei tanti anni passati nelle giovanili dell’Atalanta. Con i calabresi si è ritagliato uno spazio da comprimario, difatti le presenze da titolare, a fronte delle 28 complessive, state appena 8, ma nonostante ciò Vivarini non ha quasi mai rinunciato al suo apporto.
Le caratteristiche tecniche
Oliveri è un ragazzo dotato di una struttura fisica importante e che influisce sensibilmente sul suo stile di gioco. Ad oggi è un calciatore più utile senza palla che con la palla: le sue progressioni rappresentano un supporto non trascurabile nello sviluppo offensivo di una squadra. Nel Bari di Longo, ipotizzando il versante sinistro – data la presenza di Sibilli -, come il lato forte, i suoi movimenti senza palla saranno fondamentali per disarticolare la struttura difensiva avversaria.
Mentre nell’interpretazione del gioco senza palla Oliveri è già maturo e tatticamente preparato, nella gestione del pallone è ancora molto grezzo. Gli appoggi sono spesso imprecisi, le scelte a volte affrettate e in altri casi troppo conservative e le soluzioni nei duelli individuali si riducono allo spostarsi il pallone sul piede forte per tentare il cross. Insomma, non ci si può aspettare da Oliveri una gestione del possesso illuminata o particolarmente creative, ma come per gli altri calciatori acquistati fino ad ora dal Bari il suo rendimento dipenderà quasi esclusivamente dai compiti che gli verranno affidati.
Oliveri nel Bari di Longo
In questo senso è probabile che Longo lo schieri come esterno destro piuttosto che come esterno sinistro, nonostante lo stesso mister abbia aperto a quest’ultima possibilità. Di Oliveri verrà sfruttata l’esuberanza atletica e la capacità di ribaltare il campo in pochi secondi, qualità che condivide con altri nuovi acquisti come ed esempio Sgarbi e Favasuli.
Per assicurarsi un minutaggio consistente, Oliveri dovrà dimostrare di poter crescere anche sotto l’aspetto tecnico. Nello specifico, quando verrà sollecitato in situazioni statiche, dovrà essere pulito nel primo controllo e svelto nell’associarsi con il trequartista che gli verrà incontro o con il centrocampista che offrirà una linea di passaggio. Al contrario, quando servito sulla corsa, dovrà assecondare i suoi istinti e mirare alla linea di fondo per poi rifornire gli attaccanti.
Come accade sempre quando si tratta di ragazzi così giovani, a determinare la bontà di questa operazione sarà la disponibilità del ragazzo ma anche la capacità dello staff tecnico di integrarlo in un contesto che ne esalti i pregi.
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