Non c’è Radunovic, ma c’è Marco Pissardo. E per il Bari, questo basta per affrontare la sfida contro il Cittadella, con la certezza di avere tra i pali un portiere che ha già dimostrato di essere un vero baluardo nei momenti più delicati. Eroe nei playout contro la Ternana, protagonista quando serviva davvero, ora il numero ventidue biancorosso torna titolare per difendere la porta nell’ultima partita della stagione regolare, prima del recupero contro il Südtirol, dove tornerà Radunovic. Ancora una volta per rispondere presente nel momento del bisogno.

Pissardo e il Bari
Pissardo non ha mai avuto i riflettori puntati addosso, eppure quando il Bari ha avuto bisogno di lui, lui c’era. Arrivato nell’estate del 2023 dal Novara come terzo portiere, questa stagione ha vissuto un’annata silenziosa, sempre all’ombra del titolare serbo, accumulando solo 18 minuti contro il Frosinone a settembre.
Destino simile lo scorso anno, quando siedeva in panchina guardando Brenno affondare weekend dopo weekend. Poi, il 13 aprile 2024, la chiamata: titolare contro il Como, una chance che il portiere di Verbania ha sfruttato al massimo. Da lì, dopo un’inopinata panchina col Pisa, una serie di cinque gare consecutive da titolare, ma soprattutto quelle due partite di playout contro la Ternana, che hanno certificato il suo valore. Con freddezza, con sicurezza, con carattere, Pissardo ha salvato il Bari, parando un rigore decisivo nella gara d’andata a Casasola, dimostrando che il ruolo di secondo non gli rende giustizia.
Ora, con Radunovic squalificato, la squadra biancorossa può affrontare la trasferta di Cittadella senza paura, perché tra i pali c’è chi ha già difeso il Bari nel momento più difficile. Uno specialista delle emergenze, un portiere che ha sempre risposto presente quando la squadra più ne aveva bisogno. Per un’ultima volta in questa stagione, Marco Pissardo torna protagonista.
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