Domani sera alle 20.30 il Bari tornerà in campo a Cittadella per la prima di due trasferte molto insidiose che potrebbero riservare non pochi problemi. Al Tombolato, i biancorossi troveranno una squadra oramai all’ultima chiamata per ottenere la salvezza. Gli uomini di Dal Canto hanno estremo bisogno dei tre punti per poi, martedì, giocarsi tutto ancora tra le mura amiche contro la Salernitana. A poche ore dalla sfida, il direttore generale del Cittadella Marchetti ha fatto il punto della situazione. Di seguito le sue parole riportate da padovaoggi.it. Clicca qui per leggere le parole del vice di Longo Migliaccio

Le parole di Marchetti del Cittadella
Sul momento generale: «Non è finita. Per come vivo io questo mestiere è durissima accettare la situazione. Ma se ci crediamo davvero, il miracolo si può fare. Questo non è più il tempo delle parole, bensì dei fatti. Le parole non servono, anche perché ne abbiamo ascoltate tantissime in queste settimane e mesi. Se davvero vogliamo salvarci, dobbiamo dimostrarlo sul campo. Lotta, coraggio, testa: senza questo, si scende».
Marchetti parla dell’aspetto mentale del suo Cittadella: «Non possiamo più farci fermare dai mille demoni che sentiamo dentro di noi: serve unità. Purtroppo non siamo in un sport individuale, questo è calcio. Dobbiamo crederci tutti. Forse qualche giocatore l’ha fatto meno o non l’ha fatto proprio, pensando bastassero le parole. Detto questo, non molleremo fino all’ultimo secondo di questa stagione. Ovviamente io mi assumo tutte le responsabilità del caso, perché ho scelto tutti gli uomini, dagli allenatori ai giocatori. Se siamo a un passo dalla retrocessione, le colpe sono mie».
Infine, sulla guida tecnica: «Dal Canto sta dando tutto quello che può, esattamente come prima di lui anche Edoardo Gorini. A Cittadella il tecnico è una parte di un ingranaggio funzionale alla macchina, ma non il motore. Come ho detto prima, mi aspettavo di più da tutti. In primis da parte mia e continuo a dire che le colpe di questa situazione sono mie. Lo credo ora e lo crederò anche alla fine del campionato, qualunque siano i risultati».
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