Dopo settimane di attesa il Bari ha il suo nuovo portiere: Boris Radunovic è il nuovo numero uno biancorosso. Il serbo, dopo aver conquistato la massima serie da assoluto protagonista, proviene da una stagione deludente in Serie A: qualche errore di troppo ed una inaspettata fragilità psicologica gli son costati il posto in favore di Scuffet. Il gigante classe 1996 tornerà in B dopo due anni e la sua voglia di riscatto sarà una carta a favore della compagine biancorossa. In attesa di vederlo proteggere la porta dell’Astronave, ecco cinque curiosità su di lui.

5 cose che non sai su Radunovic
Il fratello attaccante e l’esordio il giorno del suo compleanno
Radunovic è nato il 26 maggio del 1996 a Belgrado, suo fratello Pavle è un calciatore professionista. Sono identici anche se lui è un attaccante, Pavle assisteva molto spesso alle gare di suo fratello Boris quando Radunovic quando vestiva la maglia dell’Avellino. Il serbo ha fatto il suo esordio tra i professionisti con il Rad Belgrado il giorno del suo diciassettesimo compleanno: il 26 maggio 2013.
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Il giovane prodigio bergamasco
Nell’estate del 2015 fu acquistato dall’Atalanta. Sin da quella annata si iniziò a parlare di Radunovic come futuro titolare della Dea e Fanuli, blogger de Il Fatto Quotidiano descriveva come molto forte nelle uscite e sulle palle alte cosi come nelle conclusioni basse, reattivo e bravo con i piedi. Ai tempi anche lo stesso Sportiello era impressionato dal ragazzo tanto da tesserne le lodi. La realtà si è rivelata diversa. Che Bari possa farlo tornare il prodigio di un tempo?

L’arrivo in Nazionale maggiore
Boris ha ricevuto solo una chiamata dalla Nazionale maggiore serba, nell’ottobre del 2019 quando non era titolare nel Verona. A livello giovanile ha 17 presenze in U21, la prima 8 settembre del 2015 nella gara interna contro la Lituania vinta per 5-0. Senza alcun dubbio, Bari potrebbe essere un trampolino per riagguantare la Nazionale.
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Il rapporto con la Serie B e con Mister Ranieri
Radunovic in Serie B è sempre stato una sicurezza. L’ultimo anno in cadetteria, con l’arrivo di Claudio Ranieri in Sardegna, non ha subito gol in nove delle prime 15 gare con il romano in panchina. Una gran fase difensiva lo esalta, lo rende più esplosivo e più concentrato.

Da Frattali a Rosina e Ceppitelli: tutti gli ex Bari incontrati da Radunovic
Nella prima esperienza in Italia, nell’Atalanta 2015/16, ha giocato con Masiello, Suagher e Monachello, ad Avellino con Frattali e Molina mentre a Salerno ha condiviso lo spogliatoio con Pucino e Rosina. Nella Cremonese 2018/19 ha trovato Claiton, Castrovilli, Montalto, Terranova e Greco, in Sardegna Ceter e Ceppitelli nella stagione 2021/22 mentre nelle stagioni 2022/23 e 2023/24 ha giocato con Lella e Capradossi.
