Torna a parlare Ciro Polito. L’ex direttore sportivo dei biancorossi, in occasione di una chiacchierata coi colleghi di Radio Kiss Kiss nella trasmissione radiofonica Radio Goal, ha rilasciato una serie di dichiarazioni in merito a due grandi ex del passato recente biancorosso. Elia Caprile e Michael Folorunsho hanno disputato la loro prima partita ufficiale per il Napoli di Conte durante il big match contro la Juventus. Il primo ha sostituito nel primo tempo l’infortunato Meret mantenendo brillantemente la porta inviolata in una partita delicata per la sua squadra, mentre il centrocampista è entrato nelle fasi finali di gara. Di seguito le parole dell’attuale ds del Catanzaro.
Le parole di Ciro Polito
Sull’esordio coi partenopei di Caprile: “La dote più importante che ha è questa tranquillità assoluta che gli consente di essere sicuro di sè. Ricordo il suo esordio in Serie B: sembrava avesse giocato 300 partite in B, in A è successo lo stesso. Questa dev’essere la caratteristica più ricercata nei portieri, il ruolo è particolare e ci vuole sicurezza.”
Sul discorso ballottaggio con Meret: “Dispiace che il Napoli non giochi le coppe perché Caprile avrebbe avuto sicuramente più spazio. Ora con l’infortunio di Meret, Elia deve giocarsela con serenità. Arrivò dalla Pro Patria, lo andai a prendere e lo portai in una piazza importante come Bari. La scorsa stagione non partì bene ad Empoli, ma appena si riprese il ruolo di titolare non uscì più. Anche a Napoli il suo impatto è stato molto positivo”.
Sul momento di Folorunsho: “Anche lui è un ragazzo che viene da una crescita un po’ più esuberante, ma vi assicuro che la sua dote è avere un cuore enorme e ti dà l’anima. Conte sa cosa deve fare, gli ha dato una bastonata post Europeo, ma non mancherà modo di gestire al meglio Michael che è un ragazzo straordinario”.