A margine di un’intervista rilasciata al podcast B-Zona, ai nostri microfoni è intervenuto l’ex tecnico della Ternana Roberto Breda, il cui percorso è legato al Bari non solo per l’esito della passata stagione ma anche per i tanti giocatori da lui allenati che attualmente vestono la maglia biancorossa.
Tra questi ci sono gli ultimi acquisti del Bari Valerio Mantovani, allenato dal mister in un breve lasso di tempo proprio a Terni, Lorenco Simic, elemento chiave del suo Ascoli nella stagione 22/23, Cesar Falletti, che proprio con Breda è sbocciato a Terni otto anni fa, ed infine Andrea Favilli, anche lui allenato l’anno scorso in Umbria. Clicca qui per leggere la nostra intervista all’ex ds della Ternana Luca Leone.
Le parole di Breda
A domanda sul valore di Simic e sul suo inserimento in un sistema difensivo a 3, Breda si è così espresso: «Simic l’ho utilizzato ad Ascoli in una difesa a 4, ed è un ottimo giocatore. Era un peccato che fosse andato via dal mercato italiano perché ad Ascoli aveva fatto bene e perché ha belle caratteristiche. Credo sia un ottimo acquisto per il Bari».
Poi su Mantovani: «La sua qualità principale è la duttilità, perché può fare bene tutti i ruoli di una difesa a 3. Con me non giocava sempre, ma in ogni caso mi dava una grande mano. Poi ha fatto un’altra scelta (trasferirsi all’Ascoli nel mercato di gennaio, ndr), ma a noi faceva molto comodo. E credo possa far molto comodo anche al Bari».
Su Falletti, come preventivabile, Breda ha speso parole al miele, aggiungendo un paio di interessanti annotazioni tattiche: «Falletti io l’ho avuto anche 8 anni fa a Terni, sono stato il primo allenatore a farlo giocare. Era in Italia già da 2 anni, ma non giocava con continuità. Io l’ho sempre usato come mezzapunta centrale, nonostante possa fare anche la mezzala perché ha caratteristiche fisiche e tecniche adatte. So però che lui si trova molto meglio in un ruolo più centrale e libero”. Sull’esperienza a Cremona: “Lui era andato via da Terni per andare a Cremona e provare a vincere il campionato, ma non ce l’ha fatta. Proprio per questo penso che abbia scelto Bari per fare una stagione importante e per essere determinante”.
Infine una chiosa su Favilli, non solo incentrata sul potenziale del ragazzo ma anche sulla sua condizione fisica: «A noi è mancato tanto e quando stava bene cercavo sempre di inserirlo. Aveva un problema, ma che io sappia era stato risolto, adesso penso che per lui sia importante rientrare in condizione perché è stato fermo tanto tempo e non so quanto spazio abbia avuto al Genoa per lavorare con continuità». Sull’importanza del giocatore: «È un giocatore che se sta bene è importante perché ha personalità, carattere, qualità, sa far salire la squadra e riempie bene l’area di rigore. Mi auguro possa star bene perché è un ragazzo che se lo merita».