Le soste nazionali sono momenti cruciali per ogni squadra. Un’opportunità per riposare, lavorare su specifici aspetti tattici e recuperare gli infortunati. Ma come incide questo step sul rendimento, in particolare, del Bari? Vediamo come è andata nel recente passato.
Il Bari e le prime 2 soste: un bilancio positivo
Nelle prime due soste stagionali, il Bari ha dimostrato di saper gestire al meglio questo momento di pausa. Dopo la prima sosta, la squadra è tornata in campo con una vittoria convincente contro il Mantova (2-0), dimostrando di aver lavorato bene durante la settimana di riposo. In particolare, quella contro i virgiliani alla quinta giornata di campionato è stata l’unica vittoria stagionale al San Nicola.
Anche dopo la seconda sosta, il risultato contro il Catanzaro (1-1) è stato positivo, considerando la difficoltà della partita. Una gara che con un po’ di cinismo in più si sarebbe potuta tranquillamente vincere, ma anche perdere se non fosse stato per le parate di Radunovic. Questi risultati positivi possono essere spiegati da diversi fattori, come la preparazione fisica, la tattica e soprattuto la forza mentale della squadra.
La prossima sosta: un’incognita
La terza sosta nazionale arriva in un momento particolare per il Bari. La squadra è reduce da una vittoria importante e si trova in una posizione di classifica interessante. Ricordiamo che l’appuntamento dei biancorossi è domenica 24 novembre alle 15, dove i galletti ospitano il Cittadella 19esimo in classifica. Sarà fondamentale capire come i biancorossi riusciranno a gestire questa nuova pausa ed a tornare in campo con la giusta carica. La buona notizia è il ritorno in gruppo di Vicari e Falletti, arruolatili così per la sfida ai veneti.
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