Dopo l’importante vittoria esterna ottenuta contro la Salernitana, il Bari si ritrova per la prima volta in questo campionato in zona play-off. Una circostanza diventata nuovamente familiare dopo una lunga attesa di oltre un anno, a seguito delle note difficoltà avute dai biancorossi nella passata stagione. Una serie di statistiche confermano il momento più che positivo di Lasagna e soci, ricordando che spesso sono proprio i filotti di partite consecutive con un risultato utile a fare la differenza nella classifica finale.
Le statistiche battute (e eguagliate) dal Bari
Ma quali sono i numeri che dimostrano la bontà della stagione del Bari? In primis, c’è da ricordare che i galletti tornano per la prima volta nella zona play-off dalla 4a giornata del precedente campionato cadetto, in cui il Bari di Mignani si issava al settimo posto nella classifica generale dopo la trasferta di Terni. Da quel match di fine agosto 2023, i pugliesi non sono più tornati più nelle zone alte della classifica, con lo psicodramma sfiorato con lo spettro retrocessione.
Per quanto riguarda l’imbattibilità, al momento il Bari di Longo non perde da 11 giornate. Un dato molto importante, considerando che è arrivato in un campionato complesso come quello della Serie B in cui tutti possono vincere con tutti e nulla va mai dato per scontato. Questa statistica non ricorreva nel campionato cadetto dalla stagione 2015/2016 con all’epoca Camplone in panchina, annata in cui i biancorossi fecero ben 9 risultati utili di fila e raggiunsero i play-off venendo tuttavia eliminati al primo turno dal Novara con uno scottante 3-4 casalingo.
In epoca più recente, ma in una categoria inferiore, questo dato non trovava un riscontro simile dalla stagione culminata con la vittoria del campionato di Serie C targato Mignani, con un filotto di 10 partite consecutive senza sconfitte. Curiosità: questa striscia di risultati utili consecutivi nasce dalla partita seguente alla disfatta casalinga contro il Campobasso, in cui i biancorossi non persero più una partita dalla trasferta a Foggia fino al pareggio a reti bianche col Taranto, passando per la decisiva vittoria ai fini della promozione con il Catanzaro.
Per tornare a 11 gare consecutive, bisogna considera l’era Vivarini, con una striscia di 27 risultati utili consecutivi e un solo (ko fatale) con la Reggiana in finale playoff.
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