Domani pomeriggio tornerà in campo il Bari. I biancorossi sfideranno il Cittadella con l’obiettivo di agguantare la seconda vittoria casalinga della stagione dopo i tre punti ottenuti contro il Mantova. Il bilancio contro la squadra di Dal Canto è di 21 gare giocate con 9 vittorie, 9 pareggi e 3 sconfitte. L’ultimo successo al San Nicola contro i veneti è datato ottobre 2017, 4-2 grazie alla doppietta di Basha e alle reti di Improta e Galano. In vista della sfida, racconteremo del famoso Bari-Cittadella dell’aprile 2002 disputato soli 51 paganti sugli spalti.
Il racconto di Bari-Cittadella e i 51 paganti
La gara del 21 aprile 2002 tra Bari e Cittadella non verrà certo ricordata per il risultato finale, quanto per aver stabilito il record negativo di spettatori paganti della storia del San Nicola: vennero staccati solamente 51 biglietti, che si sommarono ai 2.162 abbonati. Peggio solo il confronto interno col Modena nel 2013 (che contò 936 spettatori, ndr). Il clima intorno alla famiglia Matarrese era di piena contestazione, la squadra allenata da Perotti non vinceva da oltre un mese e gravitava nella parte destra della classifica.
Passando al campo, il mister schierò Gillet in porta, difesa composta da Innocenti, Mazzarelli, De Rosa e Ingrosso. Trio di centrocampo con Bellavista, Markic e Pizzinat, trequartista Valdes alle spalle della coppia Palmieri-Anaclerio. Nel primo tempo passò in vantaggio il Cittadella con il gol di Ferrarese, nella ripresa il Bari ribaltò il risultato con due gol su palla inattiva di Anaclerio. Ad un quarto d’ora dalla fine ancora Anaclerio venne atterrato in aria da Esposito poco prima di colpire di testa su un bel cross di D’Agostino. Dal dischetto si presentò il subentrato Spinesi che realizzò il suo decimo gol in campionato. Per i veneti accorciò le distanze Di Giacomin ma non bastò.
Terminò così una gara che rimarrà nella storia del club biancorosso: ma tu stiv a Bari-Cittadella? Una gara leggendaria, perché al San Nicola, quella di esserci stati tra quei 51, che, va da sé, rappresenta la più alta dimostrazione di amore e di attaccamento ai colori biancorossi, è una frase detta con orgoglio ed assoluta certezza da chiunque.