Continuano a piovere aggiornamenti sull’incontro di lunedì sera a Milano tra il presidente del Bari Luigi De Laurentiis e Malik Sheikh Al- Hamoud Al-Sabah. Il membro della famiglia reale del Kuwait negli scorsi giorni aveva manifestato un interesse verso il Bari nell’incontro a Palazzo di Città col sindaco di Bari, Vito Leccese. La chiacchierata è sfociata poi in un primo incontro diretto con il numero uno biancorosso, in cui come vi abbiamo riportato ieri notte (clicca qui per approfondire) non è stato firmato alcun NDA. Al-Sabah è stato nell’occasione accompagnato da due consulenti, in una chiacchierata durata diverse ore. Di seguito l’aggiornamento di stamattina a firma Claudio Mele e Paolo Ruscitto per l’Edicola del Sud.

Al-Sabah-LDL: le ultime
Secondo indiscrezioni circolate nella giornata di ieri, sarebbe stato dato a un noto studio legale milanese il compito di quantificare il valore dell’intero investimento sul territorio, compreso quello sulla squadra di calcio. Va ricordato, infatti, che Malik Sheikh Al- Hamoud Al-Sabah nella chiacchierata con il sindaco Leccese dello scorso 12 luglio al Palazzo di Città, aveva discusso di possibili interessi a investimenti nel capoluogo pugliese e sul territorio dell’area metropolitana, in ambito immobiliare, porto, aeroporto e nei settori turistico e sanitario.
Il Bari sarebbe stato a corredo un regalo da dare a una tifoseria passionale come quella biancorossa, scottata da annate tragiche e fallimenti sportivi. L’emiro del Kuwait, raccontato come uno sportivo amante del calcio, sarebbe stato impressionato dalla storia calcistica di Bari, in particolare le difficoltà degli ultimi anni, manifestando il desiderio di contribuire alla crescita della squadra per proiettarla in una dimensione europea. L’attenzione dell’emiro si sarebbe manifestata anche riguardo lo stadio ‘San Nicola’. Nelle prossime ore sarà firmato un patto di riservatezza, necessario per approfondire l’affare.
Va detto come a margine dell’amichevole disputata ieri a Fiuggi col Frosinone, il presidente De Laurentiis, interrogato sul tema, ha confermato l’incontro definendolo un primo approccio conoscitivo, di assoluta cordialità da parte della famiglia. Se son rose… fioriranno!
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