Mattia Maita è stato uno dei calciatori più chiacchierati dell’estate biancorossa. Come confermato anche dal direttore sportivo Giuseppe Magalini, per lui c’è stata un’importante offerta di mercato che poi non si è concretizzata. Ora il centrocampista è considerato parte integrante del progetto tecnico e nell’ultima gara è sceso in campo da titolare, disputando una buona prova.
In un’intervista rilasciata a PianetaBari, l’agente di Maita, Maurizio De Rosa, ha voluto fare il punto sulla situazione, tornando anche sulle vicende di quest’estate.
L’intervista all’agente di Maita
L’agente è partito da un’analisi della prova di Maita contro il Mantova: «È stata una prestazione ottima da parte di tutta la squadra, secondo me lui è stato uno dei migliori. Il mister ha preparato bene la gara, ha evitato il palleggio e il fraseggio, una delle caratteristiche migliori della formazione di Possanzini. Li ha presi alti ed è riuscito a portare a casa il risultato».
L’attenzione si è spostata poi sul mercato e sulla possibilità di addio maturata in estate: «Lui è stato sempre al centro del progetto del Bari, così come il Bari è stato al centro dei progetti di Maita. Quando c’è il mercato aperto si verificano situazioni che possono portare a certi equivoci, ma per me la sua situazione è stata gestita non bene, di più. Voglio chiarire la dinamica. Si è presentata una società con una offerta importante che avrebbe allungato di due anni il contratto del ragazzo, migliorando anche l’aspetto economico, era normale presentarla ai dirigenti del Bari. Serviva per vedere l’importanza che il giocatore ha per il club, che ci ha fatto capire come Maita fosse un elemento centrale».
De Rosa ha proseguito: «Come ha sottolineato anche il direttore sportivo, Maita non si è mai imposto per andare via, ha la maglia del Bari cucita addosso. Non è uscita nessuna parola durante il mercato, nonostante un’offerta importantissima. Queste dinamiche servono anche per rendere più solido il rapporto fra calciatore e società . Quest’ultima ha ritenuto di non cedere il calciatore, che ha scelto di restare a Bari. Tutti hanno fatto la loro parte in maniera corretta».
Ancora sul tema: «Oggi, se un calciatore vuole andare via, generalmente riesce a farlo, lui invece non si è mai impuntato. È ovvio, i calciatori vivono di contratti, e avere un allungamento di altri due anni sarebbe stato importante, visto che ha trent’anni».
De Rosa ha voluto difendere anche il rendimento del calciatore nel corso degli anni: «Se Maita è ancora a Bari è perché è sempre stato uno degli elementi più importanti. Qualcuno l’ha preso di mira e così anche una sola prestazione sottotono viene amplificata. L’anno scorso ha subito due infortuni ed il rendimento della squadra ha coinvolto anche lui, ma nel finale è cresciuto. Lui fa del dinamismo un’arma letale. Anche quest’anno, quando è stato chiamato in causa, ha fatto ottime prove».
L’agente ha concluso: «Il mercato non aiuta mai, perché ci sarà sempre qualcuno scontento e si creano degli equivoci. Questo fa parte del passato, ora bisogna guardare il presente. Maita è parte di questo progetto, e lo sarà anche nel futuro».
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