Le pagelle BRUTTE di Brescia-Bari: ✈️ Dorval come CR7, Mantovani e Simic come Villaggio e Pozzetto. 🎅 Sibilli Babbo Natale e Benali e il 🟪 per Cellino

Le pagelle BRUTTE di Brescia-Bari

Il Bari pareggia per 1-1 a Brescia, in una gara iniziata nel peggiore dei modi con il gol di Galazzi dopo 30 secondi. Dopo venti minuti d’affanno, ci ha pensato Dorval a trovare il pari con un bel colpo di testa su assist di Maita (clicca qui per rileggere le sue dichiarazioni). A pesare l’errore dal dischetto di Falletti, con il suo tiro finito sul palo, così come il colpo di testa di Novakovich sulla traversa. Di seguito le nostre pagelle BRUTTE di Brescia-Bari. Una scelta editoriale che – ribadiamo – accompagnerà il post partita, volta a unire la critica giornalistica, a un sano umorismo. Clicca qui per rileggere le pagelle brutte di Bari-Cittadella.

Esultanza Brescia-Bari
Copyright: SSC Bari

Le pagelle brutte di Brescia-Bari

La difesa

RADUNOVIC 6.5: Precisamente 45 anni fa, 30 novembre 1979, uscì una delle opere Rock più importanti della storia: The Wall dei Pink Floyd. Rialzare il muro di Belgrado è stato un ottimo modo per festeggiare questo anniversario.

PUCINO 5.5: A Brescia si mette i panni vecchi perché c’è da sporcarsi di calce e cemento, una steccata qua, una spazzata di la. Non è un bel vedere, non è neanche una gran partita, ma era una gara sporca e quantomeno ha il merito di non fare erroracci.

SIMIC 5.5: Intervento fantozziano dopo 30 secondi che costa un gol. Non che il resto della partita sia un bel vedere, ma quantomeno ha il merito di non fare altri errori da matita rossa e dopo la batosta in avvio non era neanche semplicissimo dal punto di vista mentale. Spazzate così non si vedevano dai tempi di Sabbione: magari anche lui un giorno avrà la fortuna di segnare da centrocampo con una di esse.

MANTOVANI 5.5: Se Simic dopo 30 secondi fa le veci di Paolo Villaggio, lui non è da meno imitando Renato Pozzetto. Giustamente per fare le Comiche ne servono 2. A differenza del croato, lui accusa il colpo e dà il via ad un serie di passaggi sbagliati, anche elementari. Mezzo voto in più solo per il rigore (inesistente) concesso e poi sbagliato. Per citare Pierino, da quando manca Vicari, “Mantovani Mantovani, so c… Amari”.

Simic pagelle Brescia-Bari
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Il centrocampo

OLIVERI 6: Il suo duello con Jallow è uno dei più equilibrati della partita. Ogni tanto vince lui, ogni tanto il bresciano, il risultato è che si annullano a vicenda. Sembra aver smarrito la rotta dell’incisività, con qualche imprecisione nell’ultimo passaggio e a campo aperto. Dovrebbe chiedere aiuto a Dorval che quest’anno ha il baule pieno di bussole.

MAITA 7: Si sgancia sulla fascia come Cruijff e pennella un cross alla Beckham per la testa di Dorval che incorna come CR7. Si, abbiamo esagerato, ma 15 anni lontani dalla A si iniziano un tantinello a farsi sentire.

(Dal 49 s.t.) LELLA sv

BENALI 6: Mahatma Gandhi disse “Perdere la pazienza significa perdere la battaglia” e Ahmad, da calciatore saggio qual è, conosce benissimo la forza della pazienza. Dopo un inizio incerto rimane concentrato e piano piano si prende il centrocampo portando casa prestazione e risultato. Si dice sia tornato al Rigamonti vestito tutto di viola per fare uno sgarro a Cellino.

DORVAL 7: È un uccello? È un aereo ? È Superman!!! No, ma quale Superman: è Dorval che prende il volo e stacca alla CR7 prime per siglare un gol fantastico che vale il 13° risultato utile di fila. Quest’oggi bene anche in fase difensiva. La prossima volta anche meno Dorval, che Garzelli non ci mette niente a valutarti mille lire su richiesta di De Laurentiis.

(Dal 49 s.t.) FAVASULI sv

Maita
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L’attacco

SIBILLI 5.5: Partita con pochi guizzi e la solita ammonizione quando perde la bussola. Ok che siamo a dicembre e indossa la maglia rossa con inserti bianchi. Ok anche l’esultanza col pancione, ma pensare di imitare Babbo Natale anche donando il rigore a Falletti quando sei il rigorista designato, anche no. Poi l’uruguaiano lo sbaglia e i rimpianti aumentano.

(Dal 30 s.t.) SGARBI 5: In 30 minuti si possono fare tantissime cose. Per esempio i Guns N’ Roses scrissero Sweet Child O’ Mine, si può ascoltare l’intero album Green River dei Creedence Clearwater Revival, si può preparare un’ottima cotoletta alla milanese, si può vedere il bellissimo cortometraggio Skin di Guy Nattiv, vincitore di un premio oscar. Ecco, ora non diciamo che anche lui in 30 minuti doveva fare chissà quale capolavoro ma, al netto di tutto, sperare di vedere quantomeno una giocata buona non ci sembra troppo.

FALLETTI 5: Lontano parente del Falletti di inizio stagione, è tutto un vorrei ma non posso. Il rigore sbagliato poi è la ciliegina sulla torta (si fa per dire visto che di dolce non c’è niente nella sua prestazione). Ancora zero gol: non è che sotto sotto ce l’ha con noi per aver fatto retrocedere la sua Ternana?

(Dal 14 s.t.) LASAGNA 5.5: È vero che è acciaccato, ma non lascia tracce (anche perché si gioca di sabato). Capiamo che Brescia è una città piena di miti sui fantasmi, ma di solito si manifestano tra le 3 e le 5 del mattino non del pomeriggio.

NOVAKOVICH 6.5: Finalmente fa ciò che deve fare, l’ariete. C’è il suo zampone sul gol, libera benissimo Maita nonostante una steccata, prende la traversa con una grande incornata, ai punti vince il duello fisico con Cistana. Bello lo spartito vero? E allora perché Longo cambia musica mettendo Sgarbi e non Favilli?

(Dal 30 s.t.) MANZARI 6: Il guizzo c’è, quando prende palla faccia alla porta c’è sempre l’impressione che possa fare qualcosa di importante. Per ora ci teniamo l’impressione, sperando che nel tempo questa parola non muti nel significato negativo del termine.

LONGO 6.5: 13 risultati utili consecutivi, è un piccolo miracolo non scherziamo. Purtroppo anche col Brescia i cambi non incidono e fanno storcere un po’ il naso. Sabato c’è Mignani: sarà come andare al ristorante con la nuova fiamma e trovarci la ex mai dimenticata. Non ci saranno in palio solo i 3 punti ma anche una fetta del nostro cuore.

By Redazione PianetaBari

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