Un colosso scattante. Che giocatore è Lorenzo Sgarbi?

Il FOCUS su Lorenzo Sgarbi

Dopo Costantino Favasuli e Nosa Edward Obaretin, il Bari ha ufficializzato anche l’arrivo dell’attaccante Lorenzo Sgarbi. Il classe 2001 di proprietà del Napoli sposerà la causa biancorossa con la formula del prestito e andrà ad infoltire la batteria Under nell’organico a disposizione di Longo.

Sgarbi arriva a Bari dopo aver disputato un’ottima stagione ad Avellino, anche se non culminata con la tanto agognata promozione in Serie B. Il suo passaggio in Irpinia è stato però significativo: ritagliandosi spazio e minuti come jolly offensivo, Sgarbi ha messo a segno 8 gol e fornito ben 15 assist in 40 partite disputate tra Coppa Italia, regular season e post season.

Dopo le esperienze con Legnano, Renate e Pro Sesto, quella di Avellino potrebbe essere ricordata come la stagione della svolta nella carriera di Sgarbi. Difatti, oltre a mettere a referto numeri significativi, Sgarbi si è evoluto tatticamente interpretando più ruoli con successo.

Ufficiale Sgarbi
Copyright: SSC Bari

Le caratteristiche tecniche

Nonostante una struttura imponente, Sgarbi non si può considerare una prima punta. Anzi, in tutto ciò che dovrebbe competere ad un attaccante è deficitario. Non è abile nei duelli aerei, non eccelle nel gioco spalle alla porta e, soprattutto, non è un grande finalizzatore. Nell’Avellino di Pazienza è stato spesso impiegato nel ruolo di esterno offensivo con facoltà di interpretare autonomamente gli spazi da attaccare.

Sgarbi è un’atleta eccezionale: la sua velocità di punta è elevatissima, qualità che gli consente di ribaltare il campo rapidamente. L’adolescenza passata a praticare varie discipline dell’atletica leggera ha perfezionato la sua tecnica di corsa, sempre fluida e pulita. Nonostante le grandi velocità toccate, Sgarbi riesce a condurre il pallone con precisione ed efficacia, anche in spazi congestionati. Resta però un giocatore da strappi e conduzioni in campo aperto, caratteristiche che lo rendono molto efficace anche da subentrante.

Gravitando spesso fuori dall’area di rigore, Sgarbi ha affinato le sue qualità in rifinitura. Nell’ultima stagione ha sfornato assist su assist, molti dei quali raggiungendo il fondo per poi crossare con precisione in area di rigore. Altri, invece, tramite calcio d’angolo. Difatti, nonostante sia potenzialmente un’arma spendibili in area di rigore, Sgarbi è spesso incaricato di battere le palle inattive. Le sue qualità balistiche non si vedono solo in rifinitura, ma anche e soprattutto quando calcia in porta. Il classe 2001 ha un calcio pulito e preciso, che forse sfrutta troppo poco per quelle che sono le sue abilità.

Sgarbi nel Bari di Longo

Questo set di caratteristiche, variegato e peculiare, potrà tornare utile sin da subito a Moreno Longo. Sgarbi potrebbe fungere da grimaldello per scardinare le difese avversarie a gara in corso o la soluzione ideale per impostare gare più conservative in fase di non possesso. Difficile individuare un ruolo di riferimento per lui nello scacchiere di Longo: mezza punta alle spalle di un attaccante, seconda punta in un attacco a due o addirittura esterno a tutta fascia in situazioni di emergenza.

Con Sgarbi il Bari acquista un calciatore moderno nell’interpretazione e nella comprensione del gioco, che consentirà a Longo di sperimentare tanto prima di trovare la formula ideale per far emergere il suo talento.

 

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By Redazione PianetaBari

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