La questione relativa alla concessione dello stadio San Nicola alla SSC Bari è tornata al centro del dibattito politico. Domani pomeriggio, dalle ore 16, si terrà infatti un consiglio comunale monotematico sul tema per iniziare la discussione sulla possibilità di rimodulare le condizioni dell’accordo fra comune e proprietà, in scadenza nel 2026.

Stadio San Nicola, la situazione attuale
La situazione attuale, che resterà in vigore per questo e per il prossimo campionato, è particolarmente vantaggiosa per la SSC Bari, che non è tenuta a versare alcun canone di locazione al comune e ha diritto ai proventi derivati da attività extra quali i concerti o l’affitto ad altre squadre, come avvenuto per la Team Altamura. La manutenzione straordinaria, inoltre, è sempre stata a carico di Palazzo di Città (che negli ultimi anni ha effettuato pesanti i investimenti, compreso la tanto attesa installazione delle nuove coperture), mentre alla proprietà spetta quella ordinaria. Proprio in questi giorni, del resto, la famiglia De Laurentiis aveva rivendicato l’adempimento dei propri impegni, sottolineando gli investimenti fatti per l’impianto.
Questa convenzione fu stipulata quando le condizioni del club, allora rinato da poco dopo il fallimento, erano decisamente diverse da quelle attuali. Con il Bari ritornato stabilmente in B, e un impianto rimesso a nuovo, la maggioranza in consiglio comunale ritiene che i tempi siano maturi per rivedere i termini dell’accordo in maniera tale che siano più vantaggiosi per le casse cittadine e maggiormente onerosi per il club. Già in campagna elettorale, del resto, il sindaco Leccese (così come tutti gli altri candidati) si era impegnato in questo senso.

Cosa succede ora
Nella giornata di domani, come sottolineato, è in programma un consiglio comunale richiesto dal centrodestra con il seguente tema: “Monitoraggio sulla gestione e manutenzione dello Stadio San Nicola: trasparenza, efficienza e ottimizzazione economica della concessione alla Società sportiva Calcio Bari”. Ma cosa accadrà nel concreto? In primis va sottolineato come le condizioni nell’immediato non cambieranno. Sarà piuttosto avviata una discussione politica con l’approvazione di un Ordine del Giorno in cui il Consiglio Comunale affermerà la necessità di cambiare le condizioni economiche. Su questo, va detto, c’è convergenza fra le posizioni della maggioranza e quelle dell’opposizione.
Non è scontato che si entri nel dettaglio su come questo debba avvenire. A riguardo, le opzioni sul tavolo sono diverse, e vanno dalla possibilità di richiedere alla proprietà il pagamento di un canone al trattenimento, da parte del Comune, di una quota relativa ai ricavi di concerti e altri eventi. Da questo punto di vista il dibattito è in corso con diverse posizioni all’interno della stessa maggioranza, ma una decisione non è attesa a stretto giro. Anzi, è plausibile che per avvicinarsi a scelte concrete servirà aspettare di arrivare più a ridosso della scadenza. Solo allora, con ogni probabilità, si inizierà a discutere nel dettaglio, con un dialogo fra Leccese e i consiglieri, dei termini di un nuovo accordo.
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