Prime parole da giocatore del Bari per Lorenzo Sgarbi, che si è raccontato ai microfoni della società. L’attaccante classe 2001 è arrivato con la formula del prestito secco dal Napoli, dopo un’ottima stagione all’Avellino che gli ha permesso di ricevere una chiamata dalla Serie B.
Le parole di Sgarbi
“Mio zio ha giocato fino in C, doveva andare al Milan ma non è andato per questioni familiari. Mio nonno era un terzino col vizio del gol, ha giocato tanto in Serie A: era un bel torello, voglio diventare come lui” esordisce Sgarbi parlando anche del suo trasferimento da Bolzano in Campania: “Tanti mi danno del terrone: io lo vedo come un complimento. Napoli e Avellino mi hanno dato tanto: magari non sembro di Bolzano, ma è così. Lontano da casa mi trovo bene: non fa differenza Nord o Sud”.
Infine una breve battuta sulla stagione in arrivo: “Tatuaggi? Ne ho tanti. Per i miei genitori, per le mie origini. Vorrei farmi un altro tatuaggio a fine campionato, ne ho già parlato con qualche compagno”.