Se si allargano gli orizzonti al massimo campionato italiano, una situazione che per certi versi ricorda quanto vissuto dal Bari nella passata stagione è quella della Roma. Una stagione disastrosa, in cui i giallorossi hanno già cambiato per due volte guida tecnica, passando dalla bandiera De Rossi – esonerato dopo appena un mese dall’inizio del campionato – e Juric, cambiato alla sosta di novembre per il secondo ritorno di Ranieri. E lo scenario appare assurdo: il club dei Friedkin è a serio rischio retrocessione in Serie B.

La Roma e iI parallelismo col Bari
Da un certo punto di vista, si può trovare un parallelismo con la passata stagione del Bari. L’arrivo di Juric è equivalente a quello di Marino, per dare una svolta (in entrambi i casi fallita) dal punto di vista tattico. Successivamente, la chiamata di Ranieri come quella di Iachini ha come scopo il ritrovare ordine e tranquillità , in un’ambiente devastato dagli scarsi risultati. In entrambe le circostanze, si tratta di 2 squadre che erano partite con altri obiettivi, senza però percepire realmente il rischio di cadere nelle sabbie mobili.
Non è un caso che la quota retrocessione, seppure rimasta tutt’ora ad una quota relativamente alta (15), per una squadra dal blasone come la Roma non sia una circostanza da ignorare completamente. La partita col Lecce, in programma sabato sera all’Olimpico, contro una squadra che ha cambiato allenatore con l’arrivo di Giampaolo (fratello di Federico, ex allenatore dei galletti nel finale della passata stagione) e che sembra essere rinvigorita dopo i buoni risultati con Venezia e Juve, diventa un passaggio inevitabilmente chiave per la squadra di Ranieri.
La Roma è condannata a trovare la vittoria in quanto la classifica comincia ad essere preoccupante, con un 15esimo posto in classifica in coabitazione proprio col Lecce e con un distacco dalla zona retrocessione di appena due punti.
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