Si torna in campo, con il Bari reduce dal bel successo contro il Cesena, che ha allungato a 14 i risultati utili consecutivi, oltre che un quarto posto in classifica che ha un sapore di impresa. All’orizzonte c’è il Pisa di Pippo Inzaghi, un avversario in salute che occupa il secondo posto e tuttora imbattuto all’Arena Garibaldi (clicca qui per leggere la nostra intervista a Edgar Çani). I galletti, però, cercano la quarta vittoria nelle ultime cinque, con la speranza di accorciare dal podio della B. Di questo e di tanto altro ha parlato in conferenza stampa quest’oggi mister Moreno Longo, a 48 ore dal match contro i toscani. Di seguito le dichiarazioni raccolte dal nostro direttore Claudio Mele.

Le parole di Longo
Inizia la conferenza di mister Longo.
Che gara sarà con il Pisa?
«Sappiamo di andare su un campo particolarmente difficile, contro una squadra ben attrezzata e organizzata, che sta facendo un percorso importante. Le partite vanno giocate, ci sono 90 minuti che vanno sfruttati bene visto che anche il Bari sta facendo il proprio percorso e ha le sue qualità. Dobbiamo andare con coraggio e fiducia, sapendo osare contro un avversario di prim’ordine».
Falletti e Sibilli come stanno?
«Sono fondamentali per noi, hanno qualità e colpi e possono farci vincere le partite da soli. Non tutte le gare puoi vincere attraverso la prestazione, serve anche la capacità individuale come la loro. In una stagione ci sono momenti, però sicuramente possono dare tanto alla squadra. Sibilli è vero che torna a Pisa una piazza dove aveva scritto pagine importanti. Non sai come può essere interpretata la sua risposta. A volte la sua troppa smania può comportate una partita con minore qualità. Sibilli deve stare sereno».
Vicari e Lasagna come stanno?
«Vicari è completamente recuperato, dobbiamo capire se farlo partire dall’inizio oppure no in base alla sua condizioni. Lasagna aveva subito un colpo ieri, oggi ha fatto una parte dell’allenamento con la squadra perché non era nelle condizioni ottimali. Abbiamo tutto domani per valutarlo e capire come e se utilizzarlo».
C’è il rischio che i playoff non si possano disputare?
«Tutto è possibile in questo campionato, proprio per l’imprevedibilità che c’è in ogni zona di classifica. Non bisogna mai dare nulla per scontato. Io mi auguro che non accada, però è chiaro che è possibile visto che le prime 3 stanno avendo un ruolino nei marcia importante. Dietro c’è equilibrio, con squadre che stanno facendo sopra le aspettative e altre che stanno deludendo».
Polito ha detto che Dorval era in uscita ma lei l’ha bloccato. È vero? (clicca qui per leggere le sue parole)
«È andata così. Aveva l’opportunità di andare altrove, ma ho chiesto espressamente al direttore di tenerlo perché ci volevo puntare».
Con che spirito affrontare il Pisa?
«C’è grandissimo equilibrio, che va vissuto partita per partita con squadre in ritardo come Cremonese, Sampdoria e Palermo. Noi ci dobbiamo credere, perché stiamo lavorando con convinzione e proseguire sulla nostra strada che finora è molto positiva. Io mi auguro che il Bari si giochi le partite ovunque e dovunque, è uno step di maturità che dobbiamo fare».
La striscia di risultati utili consecutivi?
«Stiamo raccogliendo i frutti de lavoro estivo. È una cosa che viviamo con grande serenità. Dobbiamo continuare così».
Che difficoltà ha il Pisa?
«Il Pisa davanti è devastante, arriva da un percorso di punti importantissimo. Ha lasciato qualcosa per strada, ma se non l’avesse fatto sarebbe stata qualcosa di irripetibile. Il Pisa è maestro nelle transizioni, quando recuperano palla sono devastanti. Sanno ripartire su un tuo errore, con giocatori molto dinamici che sanno ribaltare l’azione».
PB – Che step deve fare Obaretin?
«È un ottimo percorso il suo, non Se riuscirà a prendersi consapevolezza nei suoi mezzi arriverà a palcoscenici importanti. Ha fisicità, lettura, buono sviluppo con la palla a terra. Deve solo acquisire consapevolezza, giocando e facendo e esperienza. Deve crescere in maniera corretta. In Italia vogliamo il giovane vecchia, augurandoci che avvenga il più velocemente possibile».
Quanto peserà l’assenza di Mantovani?
«Mantovani è importante per noi, ha grandissima attenzione dall’inizio alla fine. Ha buona leadership in campo: parla, aiuta, si fa sentire. Questo dà sicurezza al reparto. Vedo comunque giocatori crescere, recuperiamo anche Matino che sarà con noi. Sono giocatori cresciuti».
Favilli come sta?
«Sta lavorando bene, è normale che quando si trovano degli equilibri si prosegue su una condizione psicologico di chi sta lavorando bene e che sta dando contributo. Ha grande qualità»
Termina la conferenza di mister Longo.
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