Le pagelle BRUTTE di Bari-Brescia: Radunovic, Maita e quel diluvio 🌧 al San Nicola, Dorval e i problemi con i Bisoli, la fame 🤤 di Lella

Le pagelle BRUTTE di Bari-Brescia

Il Bari continua nella sua pareggite, con un nuovo segno X dai due volti contro il Brescia al San Nicola. Una buonissima prova per quanto concerne la produzione offensiva, con i biancorossi trascinati da Bellomo, autore di una prova splendida coincisa con il primo gol in campionato. Di seguito le nostre pagelle BRUTTE di Bari-Brescia. Una scelta editoriale che – ribadiamo – accompagnerà il post partita, volta a unire la critica giornalistica, a un sano umorismo. Clicca qui per rileggere le pagelle brutte di Reggiana–Bari.

Bari Bellomo Serie B
Copyright: SSC Bari

Le pagelle brutte di Bari-Brescia

La difesa

RADUNOVIC 5: La responsabilità del primo gol è sua: rinvio sbagliato come con la Reggiana e rete del Brescia. Ha dimenticato sicuramente le scarpe antiscivolo nel primo tempo. L’ultima volta che diluviò così al San Nicola c’era anche lui, peccato non le avesse anche allora…

PUCINO 6.5: Prestazione più che sufficiente per lui, con l’assist a Bellomo si merita il mezzo voto in più. Nel mischione finale fa tremare tutta Bari quando lo vediamo uscire in barella per un problema respiratorio. Per fortuna nulla di grave, altrimenti qualcuno avrebbe dovuto scucire altri soldi sul mercato.

SIMIC 6: Fornisce una buona prestazione dall’alto dei suoi 2 metri, sebbene la pioggia gli arrivi prima degli altri. Un po’ lento nelle movenze, come il Gigante Colossale, ma molto più sicuro di capitan Vicari (sempre rispetto per te Cap!). Si candida pertanto a diventare titolare inamovibile visto lo stop del centrale romano.

MANTOVANI 5: “Oh e per una volta posso sbagliare pure io?” avrà pensato Valerio. Il retropassaggio sbagliato per Radunovic è suo, sul secondo gol la fascia sinistra di sua competenza è scoperta. Meh, per oggi ti perdoniamo, solo oggi.

Simic
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Il centrocampo

OLIVERI 6.5: Nell’acqua park del San Nicola scivola come i bambini sulla fascia destra. Pronti via e serve l’assist a Lella per l’1-0. Esce per un problema fisico, uno stiramento, sperando non sia qualcosa di serio (vedasi il ragionamento fatto per Pucino).

(Dal 25 s.t.) FAVASULI 5.5: Entra e come al solito combina poco, fa falli e non spinge minimamente. Ormai i tifosi quando entra pensano sempre alla famosa citazione di Malcolm: “Non mi aspetto niente, ma sono già deluso”.

LELLA 7: Come un Rhydon, usa la mossa incornata dopo 20 secondi e porta in vantaggio il Bari (Lasagna, guarda come si fa). Bella prova specialmente nella prima frazione, dove però si mangia un gol da ottima posizione tentando uno scavetto. Non poteva restare proprio a pancia vuota vista la sua proverbiale fame.

BENALI 6: Leggera flessione per Ahmad nelle ultime partite, ma anche per lui vale il ragionamento fatto per Mantovani. Sotto la pioggia battente il nostro Tensing non riesce ad aprire il terzo occhio per essere il solito faro a centrocampo.

(Dal 25 s.t.) FAVILLI 6: Quantomeno quando entra si fa vedere con delle sponde più un tiro da fuori parato da Lezzerini. Poi vabbè ragazzi, se ci aspettiamo da lui i gol, facciamo notte. Ah, è attaccante?

MAITA 6.5: Il diluvio del San Nicola riapre ferite mai rimarginate. Nonostante il terreno da gioco proibitivo, si vede sempre che quando lui è in campo è un’altra storia, gestendo sapientemente ogni pallone. Come un vero spartano è sempre l’ultimo a mollare, questa volta.

DORVAL 6: Belle sgroppate, serve anche un bel pallone in mezzo. Però parlavamo prima della fascia sinistra scoperta sul secondo gol del Brescia, lui è altrettanto colpevole essendo un po’ leggero su Bisoli. Poteva riscattarsi però essendo pesante su Bisoli, ma non si parla di Dimitri.

Oliveri Dorval
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L’attacco

FALLETTI 6: Quanto è bello vedere Falletti così. Lezzerini col piede gli nega il gol nel primo tempo, ma è sempre nel vivo dell’azione con delle imbucate precise e pungenti. Mo Cesar mi raccomando, addrizza sti piedi su sti angoli, come una volta.

(Dal 34 s.t.) MANZARI 5.5: Entra al 78′ e lo ricordiamo solo per quel tiro murato, poco, troppo poco per essere incisivo. Consigliamo qualche panzerotto per provare a rimettersi in forma.

BELLOMO 7.5: Come Re Mida, tutto ciò che ha toccato col Brescia è diventato oro. Uomo ovunque, filtrante alla Toni Kroos per il primo gol, poi testata alla Toni per il secondo. E si parla anche di un incasso da record a Brasciò nel post partita. “E brav a Colin nestr”.

(Dal 25 s.t.) SIBILLI 5.5: Quando entra è come quei bambini dai 5 agli 8 anni che fanno domande a ripetizione, piangono ed urlano. Semplicemente irritante. Quel contropiede sprecato è l’emblema della sua stagione, non può bastare quel pallone servito a Manzari. Uno dei più grandi misteri del calcio moderno, al pari della carriera ad alti livelli di Semenzato e Sarzi Puttini.

LONGO 6: Col poco materiale umano a disposizione fa il possibile, rispolvera Bellomo e fa giocare una buona partita. Peccato che dalla panchina non riesca mai a cambiare lo spartito, ma non è solo colpa sua. È anche troppo signore rispetto all’altro allenatore, probabilmente una testata gliel’avrebbe tirata volentieri.

By Redazione PianetaBari

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