Mignani: “Ingiusto tarpare le ali a Cheddira e Caprile. Scheidler? Ora deve determinare. Su Menez, Nasti e Faggi…”

L'intervista post-partita a Mignani

Michele Mignani ha parlato al termine dell’amichevole odierna contro il Pescara Curi, vinta per 5-0. Tra calcio giocato e calciomercato, l’ex Siena e Modena è stato interrogato dai cronisti presenti in quel di Roccaraso, tra cui il direttore di PianetaBari Claudio Mele.

Le parole di Mignani

Si parte dalle indicazioni sulla partita odierna e dal modulo: “La condizione è l’unica cosa che puoi guardare in amichevoli come queste e posso dire che sta crescendo. Avevamo bisogno di mettere qualche minuto sulle gambe. Noi cerchiamo di mettere i giocatori nelle loro condizione migliore e nelle loro zone di comfort. Bellomo può fare la mezzala e la sottopunta, Nasti è una punta, Morachioli sfrutta gli inserimenti di Ricci, Faggi ha tempi d’inserimento buoni”.

Una battuta su Scheidler: “Credo che debba avere motivazioni a mille. Lo scorso anno è stato di apprendistato, ora deve determinare. Mi auguro che abbia sempre questo atteggiamento e questa voglia, perché abbiamo investito su di lui e abbiamo bisogno di ritrovarlo a tempo pieno”.

Mignani parla del calciomercato: “Qualcosa dobbiamo fare perché alcuni ruoli sono scoperti. Il tempo c’è, avere la rosa a disposizione sarebbe meglio, ma cerchiamo di lavorare come abbiamo fatto in passato per avere giocatori utili per il nostro modulo”.

L’aggiornamento su Menez: “Ha preso un brutto colpo alla schiena, ora è molto limitato. Lui è un giocatore la cui carriera parla da sé. Vogliamo che si integri nel più breve tempo possibile. Lui è un attaccante che può lavorare anche come trequartista”.

Si parla anche di Nasti: “Sto cercando di aiutarlo per quelle che sono le idee. È un attaccante moderno, che sa giocare negli spazi e sa farsi trovare in area quando arriva al cross. Oggi loro erano chiusi, per questo volevo che venisse incontro”.

Mignani, interrogato se sappia parlare il portoghese (chiaro riferimento a Brenno), scherza: “Genova è stata colonizzata dai portoghesi. C’è una grossa affinità di lingua, quindi bene”.

La chiosa finale di Mignani è su Cheddira e Caprile: “Elia è uno dei portieri che in questo momento ha più prospettive. Se avesse la possibilità di giocare in A sarei contento, altrimenti preferirei averlo avuto un altro in B. Gli voglio bene e so che non è giusto tarpare le ali a chi ha prospettive. Lo stesso discorso vale per Walid. Il presidente ha parlato chiaro, se i giocatori hanno la possibilità di salire di categoria bisogna farlo. Sono due ragazzi a cui voglio bene, ma non possiamo tenere scontenti in rosa”.


By Redazione PianetaBari

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