Mancino e col vizio del gol. Che giocatore è Nosa Obaretin?

Il FOCUS su Obaretin

Risponde al nome di Nosa Edward Obaretin il secondo arrivo stagionale del Bari targato Magalini-Di Cesare. Il centrale classe 2003 arriva in prestito secco dal Napoli per colmare l’assenza di centrali mancini nell’organico biancorosso. In attesa di due titolari che possano affiancare Francesco Vicari, Obaretin sarà una risorsa che Longo potrà utilizzare in questa prima fase della preparazione per iniziare a lavorare su concetti difensivi sia individuali che, soprattutto, collettivi.

Quella di Obaretin è una storia particolare: è cresciuto nella scuola calcio Forlì Futball Cava Ronco per poi spostarsi nel settore giovanili del Cesena. Qui è stato subito adocchiato dagli scout del Milan, che ne hanno avallato l’acquisto. Per due anni ha giocato nelle varie selezioni giovanili del Milan, prima di essere acquistato dal Napoli.

L’ottima stagione disputata in Primavera gli è valsa una chance tra i professionisti, che lui ha ben sfruttato attestandosi come uno dei punti fermi del Trento nell’ultimo campionato di Serie C. La sua stagione si è conclusa con 34 presenze complessive tra regular season e playoff, condite da due gol, entrambi di pregevole fattura.

 

View this post on Instagram

 

A post shared by Nosa Obaretin (@nosa_obaretin)

Le caratteristiche


Obaretin è un difensore dotato di grande struttura: è alto oltre 190 centimetri ed ha le leve lunghe, soprattutto gli arti inferiori. Questa imponenza fisica di traduce in uno stile di gioco esuberante nella sua interpretazione. Sia quando sollecitato con il pallone che quando impegnato nei duelli difensivi, Obaretin è giocatore intraprendente.

Con il pallone contribuisce alla fase di costruzione della squadra attraverso conduzioni anche piuttosto profonde. Spesso preferisce avventurarsi nella metà campo avversaria piuttosto che accontentarsi di un passaggio interlocutorio. Nel condurre palla riesce ad essere pulito nonostante la fisicità, ma non ha sempre quella sensibilità necessaria per associarsi con i compagni. In questo aspetto ha grossi margini di miglioramento.

Difensivamente è difficile da superare nei duelli, sia per la reattività che gli consente di essere brillante sui primi passi che per lo strapotere fisico che gli consente di ribaltare situazioni di apparente svantaggio. Difatti, spesso non è posizionato bene con il corpo quando affrontato in uno contro uno, ma difficilmente viene superato. È lecito pensare che queste imperfezioni possano venire a galla con l’aumentare della qualità degli avversari, condizione fisiologica nel passaggio dalla Serie C alla Serie B.

Obaretin

Obaretin nel Bari di Longo

Nel Bari di Moreno Longo andrà ad occupare la casella di laterale sinistro della difesa a 3. Difficile immaginarlo come uno dei titolari, ma in caso dovesse convincere nelle prime settimane di ritiro potrebbe ritagliarsi un minutaggio importante, soprattutto nella prima fase del campionato.

By Giovanni Fasano

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Post Correlati