Raffaele Maiello ha messo la sua firma nel finale di stagione dopo un campionato vissuto dall’infermeria a causa della rottura del crociato a ottobre. Il centrocampista partenopeo ha dato il suo contributo giocando da titolare le ultime tre gare di stagione, tutte di vitale importanza: il successo col Brescia e le due sfide con la Ternana. Maiello ne ha parlato questa mattina in un’intervista a La Gazzetta del Mezzogiorno a firma Davide Lattanzi.
Le parole di Maiello
Maiello ha parlato proprio di quei match delicati: «Sono convinto che il pareggio nella gara d’andata dei playout sia stato il nostro salvavita. Sembra paradossale, ma avere un solo risultato nel match di ritorno ha creato le premesse per preparare una partita in cui non si doveva sbagliare nulla. I giorni precedenti sono stati drammatici: c’era chi non riusciva a dormire, chi si sentiva male, chi piangeva. Secondo me non abbiamo mai avuto davvero paura di retrocedere. Pensavamo di avere valori superiori alla bassa classifica. Eravamo certi che in qualche modo ci saremmo tirati fuori».
La lezione del Professore: «Abbiamo imparato che nel calcio come nella vita nulla è scontato. Tutto va conquistato pezzetto per pezzetto. E quando molli anche soltanto un millimetro paghi dazio».
Il futuro di Maiello: «La certezza è che la mia sarà un’estate di lavoro. Dovrò recuperare la migliore condizione. A Bari sto bene e la mia famiglia è innamorata della città: mi piacerebbe rimanere».
