Nella mattinata di oggi il direttore sportivo del Bari Giuseppe Magalini ha rotto il silenzio. Tra i tanti temi il dirigente veronese ha affrontato anche il tema legato al mancato raggiungimento dei play-off, le possibili dimissioni e il budget previsto per la prossima stagione, come raccolto dal nostro direttore Claudio Mele inviato al San Nicola.

Le parole di Magalini
Sulla convinzione, disattesa, di accedere ai playoff: «Sono dispiaciuto e ancora incazzato. In quel momento serviva quella mia forte frase per dare maggiore convinzione, ma non sono un veggente. Voleva essere uno stimolo, avevamo un organico e una forza che non ci avrebbe dovuto far perdere i playoff. Purtroppo è andata così».
Sull’ipotesi (smentita) di dimissioni: «Non c’è stata una scelta non avvallata dall’area tecnica, c’è amarezza per non aver raggiunto i playoff e abbiamo responsabilità. Non ho mai pensato di dimetterti né non vedo perché. abbiamo valutato attentamente tutto, ci sono state delle decisioni dai vertici».
Sul budget previsto per la prossima stagione: «Sarà in linea con quello dello scorso anno, senza mettere muri per valutare caso per caso».
Sui mancati riscatti non esercitati in questi giorni: «Pochissimi hanno riscattato, noi abbiamo deciso così ma non è detto che non possano tornare. Ora parte un altro capitolo».
Sul calciomercato alle porte: «Stiamo lavorando tanto, vogliamo avere un organico di valore. Quanto non dipende da noi, vogliamo andare per metà luglio con quanti più giocatori. Fare tutto è impossibile, ma posso garantire che abbiamo già trovato e discusso tanti nomi e soluzioni. Ora siamo più agevolati perché abbiamo meno cessioni».