La vittoria contro il Cesena ha acceso l’entusiasmo in casa Bari: il prezioso successo contro la formazione di Mignani ha permesso ai biancorossi di allungare la striscia di imbattibilità e portato gli uomini di Moreno Longo al quarto posto in classifica. Proprio del momento vissuto dai galletti ha parlato l’amministratore unico del club Luigi De Laurentiis in un’intervista rilasciato ai microfoni di RadioBari.
Le parole di De Laurentiis
De Laurentiis ha affermato: «Quando si cambia tanto è sempre difficile trovare la quadra, ritrovare subito un affiatamento non era facile. Sicuramente la scelta molto attenta del direttore sportivo è stato il primo passo della ripartenza, seguita dalla decisione di puntare su un allenatore che aveva già vinto il campionato e che ha anche un profilo umano importante. Longo ha portato a questo gruppo tanta esperienza, con uno staff di qualità. Ogni singola componente è importante per costruire il successo di una squadra di calcio».
De Laurentiis ha parlato anche del mercato: «Al momento stiamo cercando di capire all’interno della squadra cosa può non funzionare, chi vuole andare via. Nel frattempo stiamo capendo anche quali profili valutare, ma ora preferisco pensare alle prossime partite. Vorremmo avere prima tutti i risultati per capire il potenziale della squadra, ci sono diversi giocatori che non si sono espressi al massimo. Dobbiamo essere abbastanza bravi per capire fino in fondo cosa fare».
Sulla scelta di Longo: «In questi casi si valutano tanti aspetti. Abbiamo analizzato l’ultimo esonero, capendo che c’erano stati problemi ambientali legati a un altro allenatore che voleva prenderne il posto. I risultati erano buoni, lui poi era in cerca di riscatto».
L’amministratore unico del Bari ha parlato anche della possibilità di investire in un centro sportivo: «Devo essere sincero, quando sono arrivato qui non c’era nulla. I primi due anni sono stati di ricostruzione di un po’ di tutto, dello stadio, della squadra, anche gli uffici erano in stato di abbandono. Il comune nel San Nicola ha investito, ma anche noi ci abbiamo messo del nostro. Siamo partiti dalle basi, in mezzo c’è stato poi il Covid. Noi ora abbiamo investito in un altro campo, perché l’Antistadio e lo stadio non bastavano, nel futuro può essere un progetto nel momento in cui si individui un’area che sia un giusto investimento a patrimonio di quella che sarà la società che man mano si va completando. L’anno scorso abbiamo acquisito l’archivio storico».
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