Longo: “Servono giocatori di qualità per centrare tutti gli obiettivi. Juve Stabia? Come se fosse il Real Madrid. Su Partipilo e Mantovani…”

Le parole di Longo pre Bari-Juve Stabia

Finalmente si comincia. Domani il Bari torna a giocare un match del campionato di Serie B e lo farà al San Nicola, per ripartire dopo un’annata sciagurata salvata al fotofinish. Tante cose sono cambiate, a partire dalla guida tecnica affidata da quest’estate a mister Moreno Longo. L’allenatore piemontese quest’oggi è intervenuto in conferenza stampa introducendo la gara di domani sera contro la Juve Stabia. Di seguito le dichiarazioni raccolte dal nostro direttore Claudio Mele.

Longo
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Le parole di Longo

Inizia la conferenza di mister Longo.

Le sensazioni alla vigilia del campionato?
«C’è sempre grande voglia di iniziare. Siamo contenti di farlo davanti al nostro pubblico e cercheremo in tutti i modi di farlo nella maniera giusta. Tra poche settimane c’è il turno infrasettimanale , per cui non sarà semplice trovare la condizione. Noi vogliamo partire con il piede giusto».

Chi sta più avanti Longo o il Bari come ambizioni?
«Le mie ambizioni sono altissime. Reputo Bari una piazza ambiziosa, la società sta allestendo una squadra ambiziosa. Mancano alcuni giocatori che ci facciano fare il salto di qualità. Finora è stata creata una buona base, ma per centrare tutti gli obiettivi che meritiamo servono giocatori di qualità. Sono sicuro che la società lavorerà duramente per migliorare la rosa. Quando mi riferivo a 7-8 squadre non mi riferivo solo come organico, ma anche come contesti in cui il tecnico può già lavorare da diverso tempo. Le conoscenze e le alchimie non possono avvenire con uno schiocco di dita, ci vuole tempo».

Che insidie nasconde la gara?
«Tante, perché arrivano da un campionato vinto con lo stesso allenatore e stesso progetto tecnico. Arrivano su con l’entusiasmo di giocare la prima giornata di Serie B in uno stadio come il San Nicola. Noi dobbiamo essere bravi ad approcciarla con le motivazioni giuste, contro una squadra con grande entusiasmo che l’anno scorso ha vinto con identità e idee. Dobbiamo opporci con una prova importante e di qualità. Dobbiamo trovare il modo di prevalere».

Come gestire il turnover?
«Dobbiamo dedicare ogni singola attenzione alla Juve Stabia, come se fosse il Real Madrid. Non mi interessano le altre squadre. La Juve Stabia non è una squadra abbordabile, la carta conta zero».

C’è un problema in difesa?
«In questo momento non vedo lacune, ma vedo un aspetto del nostro percorso. Penso alle cose positive che abbiamo fatto. Se abbiamo subito qualche gol in più è frutto dell’atteggiamento. Noi abbiamo sempre proposto, questo è un periodo dove queste analisi non si possono fare. Non ci dobbiamo far trasportare da quello che si dice all’esterno. Dobbiamo essere equilibrati e pensare al percorso. Ci saranno partite dove giocheremo male e vinceremo, altre dove meriteremmo ma non prenderemo tutto. Dobbiamo pensare solo al percorso, isolandoti dall’ambiente che giustamente vive di emozioni».

Partipilo può essere un profilo al caso del Bari?
«Giocatori come Falletti e Buonaiuto è normale che per caratteristiche vengano accostati al Bari. Anthony a maggior ragione perché è barese. Ma le nostre attenzioni sono solo sulla Juve Stabia».

Manzari le ha dato buone risposte?
«La mia idea è la stessa, se ha bisogno di essere pungolato posso farlo tutte le conferenze. Mi ha dato una bella risposta e sono felice di averla avuto. Lui ha grandi potenzialità e deve diventare più sfacciato, come ha dimostrato il quarto d’ora di Cremona».

PB – Il Bari può essere la mina vagante del campionato?
«Dobbiamo lavorare per far sì che squadra possa giocarsela con tutte le altre. Dobbiamo lavorare per questo, non vogliamo vivacchiare. Ci piacerebbe far sì che il Bari possa fare una stagione importante. Dobbiamo lavorare e far parlare il campo».

PB – Mantovani può giocare dall’inizio?
«Mantovani sta migliorando la sua condizione, sta entrando nei meccanismi. Va valutato e capiremo dopo oggi che scelta fare, considerando che è con noi da pochi giorni. Dorval sta bene e capiremo».

Come sta Oliveri?
«Oliveri può ancora venire fuori in questo campionato. Ha avuto qualche piccolo rallentamento e potrà darci delle soddisfazioni. È molto bravo».

L’atteggiamento di Cremona è ciò che ha reso Longo più contento?
«Noi dobbiamo andare in campo sempre per vincere la partita. La mentalità deve essere questa».

Maiello e Benali è un palliativo?
«Preferisco la qualità a centrocampo. Maiello l’ho avuto a Frosinone e ha entrambe le fasi. In questo momento hanno la capacità sia di interdire che di costruire. È giusto avere in rosa una caratteristica diversa».

Termina la conferenza di mister Longo.

By Claudio Mele

Ho un assegno di ricerca in matematica, sono anche un insegnante di matematica e fisica. Nel tempo libero faccio il giornalista (con scarsi risultati)

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