Moreno Longo è il protagonista assoluto di questo primo quinto di stagione. L’allenatore del Bari ha già dato un’identità notevole al suo gruppo, con una proposta organizzata e coraggiosa che esalta i singoli spingendoli ben oltre il potenziale mostrato fino ad ora. L’ex Toro è stato intervistato questa mattina da Nicola Binda per la Gazzetta dello Sport.
Le parole di Longo
Longo parla del rapporto con la piazza: «È nato subito un feeling importante e ho ringraziato perché io non avevo dato nulla. Non è una cosa che capita spesso, devo ricambiare, mi sento in debito. Le prestazioni hanno fatto sì che la gente si riavvicinasse alla squadra, con la solita passione. Comunque il primo che si voleva riscattare da quella brutta stagione è stato il presidente. Dobbiamo continuare noi a fare queste prestazioni e a vincere qualche partita in più. Sono sicuro che Bari risponderà presente come sempre, da questo aspetto è una piazza da A».
Longo parla di come vedeva Bari dall’esterno: «Una grande piazza con grande fame di calcio, impegnativa nei momenti difficili ma che se si accende ti restituisce tutto. È una grande chance per tutti»
A Longo viene chiesto il prossimo step di crescita: «In questo momento l’obiettivo è riportare più gente allo stadio (finora la media è sotto i 17mila, ndr), e servono prestazioni e risultati. Non è una cosa banale: questa piazza può portare 50-60mila persone alo stadio, non ce ne sono tante in Serie A. Spero di poterlo vedere a marzo con 50mila tifosi allo stadio. Vorrebbe dire che ci potremo giocare uno step importante».
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