Al termine del pareggio casalingo contro la Cremonese (clicca qui per la cronaca della gara), il mister del Bari Moreno Longo ha parlato ai microfoni di RadioBari.

Le parole di mister Longo
Longo analizza la gara: «Nel secondo tempo l’errore di Radunovic ci aveva un po’ compromesso quello che avevamo riuscito a invertire con gli ingressi di Bonfanti e Lella. Eravamo una squadra diversa, con un pressing costante che ci ha permesso di trovato qualcosa di migliore rispetto al primo tempo. Poi è venuto fuori questo ennesimo errore nel nostro momento migliore che non ha una spiegazione. Sono errori gravi di singoli che non ci possiamo permettere contro una squadra contro la Cremonese. Dopo i ragazzi poi hanno lottato, perché non accettavano la sconfitta. Hanno provato fino all’ultimo a trovare il pareggio lottando e l’hanno raggiunto con merito».
Sulle scelte di formazione: «Volevamo lavorare sula profondità di Lasagna e i trequartisti sotto che potevano innescarlo con la loro qualità. Abbiamo faticato a trovare i tempi di innesco e pertanto abbiamo deciso di intervenire subito. Avessi potuto lo avrei fatto già dopo 20 minuti. Sono contento perché chi è subentrato perché l’ha fatto molto bene».
Longo parla della prova di Pereiro: «Non l’abbiamo scelto per fargli mettere minuti. Lo abbiamo scelto per motivi tecnici. Anche chi non è al top della condizione nella prima mezz’ora a livello intensità deve fare fuoco e fiamme. In questo dobbiamo migliorare, sull’impatto sulla partita in termini di abnegazione. Poi il passaggio si può sbagliare, il duello si può perdere, ma la rabbia agonistica non può mancare e secondo me noi nei primi 30 minuti non l’abbiamo avuta».
I fischi del pubblico: «Non ci fanno piacere, ma se è quello che ha esternato il pubblico è quello che ha vissuto. Però se si pensa che dovessimo prendere a pallonate la Cremonese, non vediamo bene la realtà. Guardiamo i nomi della Cremonese, altrimenti siamo sempre scontenti. Non voglio mettere le mani avanti, ma giocavano contro la quarta che ha giocatori topo anche nelle scelte dalla panchina. Abbiamo preso un pareggio con il cuore e i fischi non sono stati una bella cosa, ma li accettiamo».
Longo chiosa parlando della classifica: «Dobbiamo ancora guardarci ancora le spalle perché dietro vanno forte, la classifica è cortissima. Noi non dobbiamo perdere l’ambizione di voler fare i playoff, però dobbiamo avere rispetto per la categoria e per gli equilibri del campionato che sono sottilissimi. Se poi non sei abituato a lottare per la salvezza poi fai fatica. Io so benissimo quali sono le nostre responsabilità. Noi possiamo ambire anche a qualcosa di più ma a patto che si facciano tante cose bene».
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