Un buon approccio con il mondo Bari per Kevin Lasagna, autore di quattro gol nelle tre amichevoli a sua disposizione dal suo arrivo in prestito con obbligo di riscatto dal Verona. Nella settimana che porterà alla gara di Coppa Italia con la Cremonese, l’attaccante 32enne si è già preso la scena e questo pomeriggio si è presentato in conferenza stampa ai cronisti, tra cui il nostro direttore Claudio Mele.
Le parole di Lasagna
Un inizio con tanti gol. La prima volta?
«Ho fatto gol in amichevole, ma non contano nulla. Adesso contano quelli in campionato e in Coppa, a partire da sabato. Io mi alleno molto fuori dal campo, spesso punto a iniziare l’anno al pieno della condizione».
Quanto è felice Lasagna di questa avventura?
«Sono molto contento di essere qui, perché Bari merita qualcosa di più. L’ho sempre vista da fuori, ho visto una curva bellissima e una tifoseria incredibile. Vuoi solo essere partecipe di tutto questo. Penso alla parte positiva, a riempire lo stadio. Non alle parentesi negative che possono nascere».
L’occasione di rilancio?
«Ho sempre dato il massimo negli anni precedenti. Mi mancava l’aspetto realizzativo, ma vengo a Bari anche per questo. Perché sono ungiocatore ancora in salita e punto a fare molto bene in questa piazza. C’è un po’ di rammarico per come è andata negli ultimi anni. Ho fatto degli ultimi anni un po’ così, che mi sono costati la Nazionale. La mia condizione non era al top. Sotto l’aspetto mentale non mi ha portato alcun problema».
Le trattative?
«Ci sono state anche altre squadre ci in Serie B, ma alla fine prendendo in considerazione tutte le componenti ho scelto di venire a Bari immediatamente».
PB – La fiducia nei suoi confronti è una carica o una responsabilità?
«Deve essere una responsabilità, ma anche una carica. Avere un allenatore che crede in te è sempre bello».
Quanto è stata importante la gavetta nella carriera di Lasagna?
«La gavetta mi è servita, ho preso tante porte in faccia e non ho mai mollato. Se uno ha un obiettivo in testabanche con i denti bisogna lottare. PAetitre dal basso e arrivar sin Nazionale parla da solo».
Qual è l’obiettivo del Bari?
«Il progetto è di migliorare l’anno passato e puntare sempre più in alto, guardando giornata per giornata. Quest’anno ci sono parecchie squadre forti davanti e sarà un campionato molto difficile».
Quali sono le caratteristiche di Lasagna?
«Mi piace l’attacco alla profondità, mi trovo bene con i compagni. Abbiamo un gruppo importante, ragazzi eccezionali. In Turchia ho avuto difficoltà di ambientamento, non sentivo di essere fin famiglia. Qui a Bari lo sento fin dal primo giorno».
Sabato un regalo di compleanno per Lasagna?
«Sto pensando al regalo da farmi e fare alla squadra. È una partita importante, la prima di stagione. Cercheremo di fare un bel regalo a me alla squadra».
Che rapporto ha con Magalini?
«L’ultima volta che lo vidi fu 15 anni fa. Mi prese da giovanissimo, mi portò ai pulcini del Chievo. Lui è sempre stato un direttore importante, è bello ritrovarsi dopo tempo e soprattutto visto che sono diventato un giocatore».
Lasagna ha un obiettivo di gol?
«L’obiettivo di gol ce l’ho, ma non lo rilevo (ride, ndr). Nella mia testa c’è la doppia cifra, però superati i dieci gol voglio superarmi. Io penso di essere adatto al gioco di Longo. Mi piace l’attacco alla profondità. Sono state amichevoli ottime, hai trovato squadre forti e vincerle fa bene».
Con Lasagna integro,il Bari ha fatto il migliore acquisto del campionato di serie B.
Farà non meno di 15 gol