Tra i pochi protagonisti in positivo del ko contro il Modena, maturato per 2-1 tra le mura del San Nicola, c’è senza dubbio Kevin Lasgna, autore del suo settimo gol in campionato (clicca qui per leggere la nostra analisi della gara). L’ex attaccante della Nazionale italiana, quando mancano quattro giornate al termine del campionato, insegue ancora il traguardo della doppia cifra, con i suoi gol che saranno decisivo nella lotta playoff della squadra pugliese. Lasagna, intervenuto questa sera ai microfoni di TeleBari, ha detto la sua sul match contro gli emiliani e sul momento personale, visti i fischi ricevuti contro il Palermo.

Le parole di Lasagna
L’ex Udinese e Verona si è espresso così sul match contro il Modena: «Se fossimo passati in vantaggio noi, sarebbe stata un’altra storia, subire due gol ci ha messo in difficoltà. Siamo riusciti a rientrare in partita, ma nel secondo tempo non abbiamo dato la svolta, ci è mancato l’ultimo passaggio per spaventarli. Il mio gol? C’era il dubbio che fosse fuorigioco, sono stato contento. Mi aspettavo una scossa dopo un primo tempo brutto».
Si tocca il tema dei fischi dei tifosi: «In quel momento il giocatore accetta tutto. I tifosi si aspettano di più, ci sono degli errori ma chiaramente loro devono capire che chi va in campo da’ il massimo».
Lasagna, inoltre, ha analizzato anche gli aspetti negativi della stagione biancorossa: «Ho detto che non andare ai playoff sarebbe un delitto? Si. Ci sono stati tanti alti e bassi, ma in alcune partite abbiamo fatto vedere che siamo un ottimo gruppo. La nostra discontinuità? A saperlo avremmo trovato il modo di ovviare, nello spogliatoio cerchiamo di capire».
Sugli obiettivi stagionali: «Non sono contento del bottino di gol, ma di come sta andando la mia stagione sì, in tutte le partite do il 110%. I gol sarebbero importanti, ma sono contento di ciò che sto facendo per la squadra. Non ha senso dire che le altre sono più forti o più scarse, abbiamo un buon organico forte per poter competere e possiamo arrivare nei playoff per dimostrare quello che siamo. Contro Spezia e Palermo, ad esempio, abbiamo fatto grandi partite».
L’attaccante ha proseguito: «Mi piacerebbe giocare con un altro attaccante, in due si riesce a fare meglio il lavoro creandosi gli spazi. L’ho detto anche a Longo. Io vorrei rimanere a Bari, in questa città si può fare qualcosa di importante, farlo qui può segnarti la carriera. Sono un professionista e non penso di essere in prestito, vorrei fare i playoff per provare a vincerli e far scattare così l’opzione di riscatto obbligatorio».
Sulla maglia azzurra vestita in passato: «Arrivare in Nazionale penso sia l’apice per un calciatore. Vestire quella maglia per me è stato un sogno».
View this post on Instagram