Fra i tanti calciatori arrivati in biancorosso nella sessione estiva di calciomercato, Cesar Falletti è sicuramente uno dei profili che sulla carta dovrebbe aumentare il tasso tecnico sulla trequarti del Bari. Già in occasione del suo debutto, avvenuto contro la Sampdoria, l’ex trequartista di Ternana e Cremonese ha dato un assaggio di quelle che sono le sue qualità disputando un’ottima prova.
Fra i procuratori che lavorano all’interno dell’agenzia TMP, che si occupa di seguire il calciatore, figura anche l’ex biancorosso Alberto Bergossi, che in un’intervista rilasciata ai microfoni di PianetaBari ha raccontato la trattativa che ha portato Falletti a vestire la maglia dei galletti.
La trattativa
Partiamo dalla trattativa. I primi contatti ci sono stati già nel mese di luglio, ma l’affare si è chiuso nelle ultime ore di calciomercato.
«Confermo, i primi colloqui risalgono a un po’ di tempo fa, ma la trattativa vera e propria si è chiusa in mezzora il penultimo giorno di mercato. Prima l’affare non stava decollando per una serie di motivi. Anzitutto c’era il Bari che stava facendo le sue valutazioni, mentre sul fronte del calciatore c’erano comunque diverse squadre interessate. Alla fine, però, il ragazzo ha optato per i biancorossi e a me è sembrata la cosa migliore. Da ex giocatore dei galletti ci tenevo al fatto che Falletti finisse lì, anche perché la società ha un blasone sicuramente maggiore rispetto alle altre che avevano mostrato l’interessamento».
Cosa si aspetta da questa avventura di Falletti al Bari?
«Per le caratteristiche fisiche e tecniche potrebbe veramente diventare un punto di riferimento importante. Ai tifosi del Bari piacciono quei calciatori di fantasia, che hanno la capacità di saltare l’uomo e di segnare qualche gol. Nello scacchiere biancorosso mancava un giocatore con quel tipo di doti, ed è anche per questo che Longo l’ha cercato e voluto. Certo, deve essere messo nelle condizioni di rendere al massimo, ma su questo non ho dubbi. Se dovesse riuscire a partire bene i tifosi gli daranno una spinta decisiva per fare un campionato importante. Ha 31 anni ma sta benissimo fisicamente, se lui fa il Falletti ne tratta beneficio anche la squadra. È venuto con lo spirito e con l’atteggiamento giusto».
Falletti nel Bari di Longo
Dopo un avvio sulla scia del 3-4-2-1, nell’ultima gara Longo ha optato per un più compatto 3-5-2. In ciascuno di questi moduli Falletti può dire la sua.
«Se dovessi descrivere le caratteristiche del ragazzo, direi che lui è essenzialmente un trequartista tipico, anche se in carriera ha fatto più ruoli, come la seconda punta, la mezzala o persino l’esterno. Riesce spesso a creare superiorità numerica ed è utile anche nei calci piazzati, ma questo Longo lo sa benissimo. Non spetta a me dire dove potrà giocare nel Bari, Falletti è a disposizione del tecnico. In base ai moduli usati fino a ora può essere utile in molti modi, ad esempio giocando in un attacco a due, da trequartista o come mezzala offensiva».
L’impatto di Falletti con il Bari è stato fin da subito positivo. Il calciatore arriva per essere protagonista in una piazza che gli può dare tanto.
«È normale che in una piazza come quella biancorossa i tifosi si aspettino tanto, ma lui è pronto per essere protagonista. Devono essere bravi Longo e lo staff a creare una situazione in cui tutti remano dalla stessa parte, poi deve esserci la volontà dei giocatori di sudare la maglia. Se il pubblico vede che la squadra dà tutto può essere disposto ad aiutare concretamente. Falletti ha voglia di essere protagonista, quando si accetta di vestire una maglia così prestigiosa è chiaro che la speranza sia quella di restarci a lungo. Ovviamente, però, questo dipenderà da tanti fattori, in primis dalle prestazioni sul campo, ed è prematuro parlarne».
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