Di Cesare: “Credevo di vincere, tutti ce la stanno mettendo tutta. A Cittadella contano solo i 3 punti”

Le parole di Di Cesare post Bari-Parma

Un buon pari per il Bari contro il Parma. A fine gara ha parlato in sala stampa capitan Di Cesare, autore del bellissimo gol del pareggio.

Le parole di Di Cesare

Di Cesare ha analizzato così la partita: «Per come si era messa la partita è stato un punto importante. Sono abbastanza contento per la prestazione, contro una grandissima squadra. Chiaramente con i tre punti sarebbe stata una giornata perfetta, credevo di vincere dopo il mio gol, sebbene il Parma fosse una squadra fortissima. Devo essere fiducioso, abbiamo una partita col Cittadella che è troppo importante che dobbiamo vincere. Dobbiamo salvarci, però oggi sono contento della prestazione e spero sia di buon auspicio per la gara di domenica».

La classifica: «Stare sotto mentalmente non è il massimo. Ora spero che il punto ci possa dare la scintilla per le prossime partite. Dobbiamo solo vincere, siamo costretti a fare quello. Immagino che i tifosi siano frustrato, per me bisogna aiutare la squadra fino al novantesimo. Poi quando le cose vanno male fischiare. Ci sono ragazzi che so giovani e possono risentirne. Tutti vogliamo vincere, può darsi che quello che faccio io risulta più scenografico. Tutti ce la stanno mettendo tutta nelle loro difficoltà».

Di Cesare continua parlando del ritiro e di Polito: «Io sono contro il ritiro, il gruppo non è spaccato. Abbiamo avuto delle grandi difficoltà, siamo umani e purtroppo sbagliamo. È questo che purtroppo non viene concepito. Noi ci assumiamo tutte le responsabilità di questa stagione negativa. Polito e il presidente sono stati sempre vicini. Tutti stiamo soffrendo per questa situazione. Lui ha deciso di venire in panchina perché l’ha pensata così».

By Redazione PianetaBari

1 Comment

  • Valerio eddai poi ti offendi se ti dicono lacrime di coccodrillo. Aramu, lulic ce la stanno mettendo tutta? Ricci lo so che è bidone e non lo nomino, ma evita di dire certe frasi che ci offendi e quest’anno ci paraculano da agosto

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