L’avventura di Coli Saco con la maglia del Bari si è presumibilmente chiusa ieri pomeriggio a Cosenza. Il centrocampista maliano, arrivato in prestito dal Napoli l’ultimo giorno di calciomercato, ha vissuto un’annata con pochissime occasioni per mettersi in mostra, quasi sempre mal sfruttate. La tribuna per scelta tecnica da parte di Longo mette di fatto fine al suo percorso in biancorosso, che per ora parla di 11 spezzoni di gara, per 150 minuti senza gol né assist.

Bari e Coli Saco, la fine della sua avventura
Il percorso di Saco in Serie B con il Bari è stato caratterizzato da alti e bassi, ma soprattutto da una costante difficoltà nel trovare spazio. La sua ultima apparizione risale al 9 marzo, nella contestatissima gara contro il Sassuolo, e da allora non ha più visto il campo. In tale occasione, l’ex Ancona rischiò addirittura di farsi espellere dopo 2 minuti, con il suo cambio in luogo di Maggiore che fece parecchio discutere.
Longo, a fine gara, motivò la mossa spiegando di avere bisogno della sua fisicità. Una delle tante scelte opinabili del tecnico biancorosso, che in stagione ha spesso sottolineato come il giocatore stesse compiendo progressi e si impegnasse al massimo. Tornano alla mente i famosi 3 minuti di Coli Saco in Bari-Spezia, con Magalini che pubblicamente lodò il modo in cui il calciatore fosse entrato, garantendo sul girone di ritorno. Tuttavia, ciò non è bastato per portargli in dote un ruolo significativo nella squadra.
A sancire idealmente la fine del suo cammino con il Bari è stata anche una storia Instagram, nella quale il centrocampista di proprietà del Napoli ha condiviso un’immagine in bianco e nero del Marulla, accompagnata dalle emoji del cervello e della bocca sigillata: un messaggio criptico che sembra un addio silenzioso. A tre giornate dalla fine, sembra proprio essere stata messa la parola fine. Per buona pace di tutti.